CONI. PETRUCCI lascia: “Sono stati 14 anni straordinari”

Il presidente del Coni pronto a lasciare la poltrona del comitato olimpico

(getty images)
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«Lascio un Coni in buona salute con alcuni problemi che saranno risolti da miei successori. Sono stati 14 anni straordinari sotto tutti i punti di vista». A dirlo è il presidente del Coni Gianni Petrucci al termine dell’ultima seduta di Giunta da lui presieduta. «Il Coni ha fatto fare una bella figura al Paese e ne vado fiero con pagine tristi come quella del doping. Sull’antidoping stiamo combattendo, è una battaglia difficile ma stiamo andando avanti».

I MOMENTI PIU’ DIFFICILI –  «Il più difficile è quando perdemmo il Totocalcio, quando nacque la Coni servizi ero contrario, poi devo dire che si è trattato di una felice intuizione. Il momento più difficile è stato quando non avevamo più i soldi: con Pagnozzi la sera spegnevamo la luce e dicevamo che non avremmo saputo se saremmo stati in grado di riaccenderle il giorno dopo. Avevamo due strade: non pagare gli stipendi ai dipendenti o ridurre i contributi alle federazioni. Abbiamo scelto una strada difficile allora ma che era per noi la più logica, poi con abilità, fortuna e capacità, grazie anche ai governi che ci hanno sempre aiutato, e l’abilità di Pagnozzi di tenere i rapporti con il ministero dell’Economia, siamo tornati a sorridere».

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