LA GAZZETTA DELLO SPORT – Berlusconi “Non venderò mai El Shaarawy. Pato torna tra un anno e mezzo. Guardiola? Basse chance. Seguiamo 3 giovani: un italiano e due stranieri”…
RASSEGNA STAMPA – (M. Pasotto) – Se Galliani ha preferito mantenersi il più possibile sul vago, un’indicazione sul mercato in entrata arriva direttamente da Berlusconi, intervenuto ieri in tarda serata su Antenna 3: “Per il momento non ci sono trattative avanzate. Abbiamo tre giovani nel mirino: uno italiano, che gioca nel nostro campionato, e due stranieri. Ma non sappiamo se riusciremo a chiudere già per questa sessione di mercato”. Poi arriva una bocciatura totale su Balotelli, come mai era successo: “Mi spiace dire certe cose, ma nel Milan è molto importante l’aspetto umano. E se metti una mela marcia in un gruppo, poi si infettano anche gli altri. Lui è una persona che non accetterei mai nel nostro spogliatoio”. Ce n’è anche per l’allenatore. Domanda: “Per il futuro vede ancora Allegri sulla panchina rossonera?”. Risposta: “Il Presidente del Milan deve sempre dire la verità? Allora passiamo alla prossima domanda…”. Spunta il nome di Guardiola, ma gli occhi del Presidente rossonero non si illuminano particolarmente: “Ho sempre desiderato portarlo al Milan perché negli ultimi anni ha espresso il calcio migliore. Ma lui ha ritenuto di staccare un po’ col mondo del calcio, e poi si sono fatte avanti delle società con dentro amici di antica data. Noi giudichiamo di non avere chance, nonostante ci abbia detto che siamo una squadra simpatica. Le percentuali che arrivi sono molto basse”. Un cruccio, come per Pato: “Gli voglio bene più umanamente che come calciatore. Comunque è stato lui a volersene andare. Per me era incedibile, rappresentava il futuro dell’attacco per i prossimi dieci anni. Poi i ripetuti infortuni hanno creato un distacco con l’ambiente di Milanello. Quando l’ho salutato siamo rimasti d’accordo che fra un anno e mezzo tornerà”. Ed è un cruccio anche Pirlo: “Una ferita ancora aperta. Non si è più trovato in sintonia con ambiente e allenatore. Il dispiacere si rinnova tutte le volte che lo vediamo giocare. E’ un dolore molto acuto”. Però arriva una bella promessa su El Shaarawy: “Non se ne andrà mai, lo garantisco nel modo più assoluto. Può diventare un simbolo del Milan“. Anzi, un baby Milan: “Abbiamo deciso di non acquistare giocatori sopra i 22 anni. Io continuo a immaginare un Milan vincente, ma occorre un po’ di pazienza”.