JUVE. CONTE: “Noi in tilt dopo aver dominato”. BUFFON: “Errore mio”

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Il tecnico al primo k.o. visto dalla panchina in campionato: “C’erano 2 rigori”. Buffon: “Decisivo il mio sbaglio”…

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RASSEGNA STAMPA – (G.B. Olivero) – La sconfitta più brutta perché la più difficile da analizzare e da capire. Contro l’Inter la Juve aveva giocato peggio di un avversario che per batterla aveva dato il massimo. Contro il Milan i bianconeri non erano semplicemente scesi in campo. Contro la Sampdoria, invece, la Juve è partita abbastanza bene, ha visto il traguardo molto vicino e si è spenta. Anche Conte e Buffon faticano a trovare una spiegazione. Il tecnico, al primo k.o. in campionato in panchina, individua una chiave tattica: “Questa gara va analizzata in modo serio, non si può perdere quando ci si trova in vantaggio di un gol e di un uomo. E’ brutto dirlo, ma siamo andati in tilt. Abbiamo avuto troppa foga perdendo le distanze e gli equilibri”. Secondo Buffon “abbiamo lavorato molto in questi giorni e magari qualcuno non era lucido”, per Conte invece “in una partita come questa la condizione atletica non conta nulla”. E Buffon sottolinea un altro aspetto: “Non abbiamo letto bene la gara. Ma non ci siamo rilassati, anzi nell’intervallo ci eravamo ripromessi di chiudere l’incontro proprio perché avevamo sensazioni negative”. Conte difende Peluso (“Per me è stato impeccabile, ma forse ho visto male. Non vorrei che come spesso accade ci sia accanimento verso i nuovi acquisti”), Buffon non difende se stesso: “Il mio errore ha pregiudicato la vittoria. Stavo indietreggiando nel momento in cui mi sono tuffato. Il secondo gol, invece, non è colpa mia. E comunque mi dispiace che ogni volta che sbaglio non riusciamo a vincere. Per fortuna non succede spessissimo…”Conte: “Complimenti alla Samp, che è stata brava e fortunata: penso alla traversa di Vucinic o all’altra occasione di Mirko da un paio di metri. Su Matri c’è rigore ed espulsione e su Bonucci c’è rigore. Sono cose che capitano come sono capitate già a Parma contro il Cagliari. Ci stanno e vanno a nostro credito, così magari quando ci saranno errori a favore della Juve non verrà scatenato un processo mediatico. Di solito i fischi che sfavoriscono la Juve vengono insabbiati”. La chiusura del tecnico è un avvertimento alla truppa: “C’è chi dice che siamo una squadra di marziani, ma siamo umani e stiamo andando oltre le nostre possibilità. Ci aspettano due mesi delicati per gli infortuni e la condizione non buona di alcuni giocatori. Con la Samp abbiamo perso una partita che stavamo dominando: non deve accadere”.

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