LA GAZZETTA DELLO SPORT – Su Pato: «La cessione al Corinthians non è la fine di Pato»
ANCELOTTI SU PATO E BALOTELLI – Balotelli? No, grazie. Almeno per ora. Carlo Ancelotti si «accontenta» di Zlatan Ibrahimovic che da solo fa reparto e che nei primi sei mesi parigini ha già firmato venti gol, compresi i due di Champions League. L’azzurro invece è rimasto al palo: 1 rete in Premier League, 1 in Champions e tanti gossip, calcistici e non. Ma la fama da ribelle non spaventano Ancelotti che, come riporta la Gazzetta dello Sport, parla sempre con tenerezza del suo ex pupillo Pato, ineccepibile magari fuori dal campo, ma martirizzato dagli infortuni e quindi ceduto dal Milan al Corinthians.
«La cessione al Corinthians — interpreta Ancelotti in conferenza stampa — non è la fine di Pato, ma una via diversa per cercare di trovare la soluzione ai continui infortuni. Tornare in Brasile può essergli utile. A perderci è il Milan. Per Pato non è un declassamento anche perché va in una squadra comunque campione del Mondo».
Così Ancelotti non si allinea ai dubbi di Berlusconi sull’uomo Balotelli: «Non mi permetto di giudicarlo come persona — dice il tecnico —, per me resta un ottimo attaccante». Il problema è strategico: «In questo momento, davanti con Ibrahimovic siamo ampiamente coperti, e anche per molti anni. Non è neanche un problema di compatibilità, semplicemente non ne abbiamo bisogno visto che in attacco abbiamo già Lavezzi, Menez e Gameiro che possono giocare con Ibrahimovic».