LAZIO. PETKOVIC: “Non invidio niente a nessuno: abbiamo una grande squadra. Lampard? Chi…”

L’analisi del match contro il Cagliari dell’allenatore biancoceleste…

(getty images)
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Il tecnico della Lazio, Vlado Petkovic, commenta così la sfida dell’Olimpico contro il Cagliari.

A PREMIUM

Vittoria nonostante la Lazio non abbia giocato la sua miglior partita
I punti contano. Sono contento che abbiamo fatto tanti punti nel girone di andata ma mancano ancora 19 partite davanti che dobbiamo affrontare nella stessa maniera e migliorare giorno dopo giorno. Abbiamo meritato quanto fatto fino ad oggi ma alla fine contano i fatti. Era importante ripartire con il piede giusto anche non giocando brillantemente ma abbiamo fatto un tipo di preparazione mirato per non essere subito al top anche perchè in questa settimana abbiamo altre due partite. Per questo questa vittoria vale di più.

Avete una marcia da scudetto. Mettete una pressione alla Juve e anche a chi insegue
Sicuramente. Non dobbiamo guardare indietro ma avanti, dobbiamo sempre cercare di migliorare e ottenere più punti possibili. Juventus ha tutte le possibilità per tenere questa posizione e in questo momento è la miglior squadra del campionato e noi dobbiamo guardare a noi stessi.

Dove può arrivare questa squadra con un Lampard in più?
Chi? (ride) Questa sera ha giocato con il Chelsea.

Avete sofferto in mezzo al Cagliari per merito del Cagliari 
In certi frangenti della partita abbiamo giocato troppo lentamente. Abbiamo cercato poco la profondità. Per colpa della preparazione e per colpa della reazione di reagire con passaggi giusti, abbiamo sofferto il Cagliari che merita di più della classifica attuale.

Ha ottenuto il massimo dai suoi ragazzi come chiedeva?
Stasera abbiamo dato il massimo, in maniera meno brillante ma abbiamo ottenuto la vittoria con tanta voglia, carattere e tanta testa.

A SKY

Vincente anche soffrendo?
Non abbiamo sofferto molto. Solo a volte abbiamo subito l’aggressività dell’avversario. Loro hanno fatto solo quell’azione di Nainggolan, non abbiamo creato nel primo e nel secondo tempo.

Lazio che vince in rimonta?
Crediamo in quello che facciamo e mi fa paicere che riusciamo a recuperare anche in momenti difficili.

Stessi punti della Lazio di Eriksson, che effetto le fa?
Nessuno. Quello che mi interessava era vincere la prima partita e capire come stavamo.

Nainggolaan ha detto che Klose ha detto che non era rigore. Secondo lei?
Dal campo non ho visto nulla. Dal replay vedo che c’è il contatto.

Anche se Klose ha già calciato?
Si perché il pallone era ancora in campo quando l’arbitro ha fischiato.

Difesa a 3?
L’abbiamo usata speso. È importante avere la possibilità di cambiare. Non eravamo brillanti ma sono contento della reazione di miei.

Brillantezza di testa o atletica?
La prima partita è difficile per la testa. Se poi i giocatori hanno le gambe pesanti è ancora più difficile. Il Cagliari aveva tanta corsa ma non potevano tener questi ritmi e così è successo nell’ultima mezzora.

Cosa ha la Lazio in più e in meno delle altre in lotta per la Champions?
Non invidio niente a nessuno, ogni squadra a questo livello ha le stesse qualità degli altri. Ma noi abbiamo una grande squadra, un grande spirito di gruppo e adesso cominciamo a pensare a qualcsao in più ma c’è tanto da lavora per migliorarsi.

Cori contro Ibarbo. Non ha insegnato nulla il caso Boateng?
Non ho sentito niente. Difficile dare un risposta ma sono cose che non devono mai succedere non solo sui campi di calcio ma ovunque. C’è bisogno di rispetto.

Fine

A LAZIO STYLE CHANNEL

Sulla partita: “Siamo stati meno brillanti del solito ma alla fine con la testa e il carattere abbiamo ottenuto la vittoria. Oggi abbiamo rischiato giocando molto offensivamente ed  andata bene. Dobbiamo migliorare nel possesso di palla e nella velocità di esecuzione”.

Cosa vi ha messo più in difficoltà del Cagliari? “Loro hanno tenuto un grande ritmo per un’ora con tanta corsa e tanta dinamicità. Non merita la posizione in cui si trova, noi non eravamo in condizione ottima e questo ha influito sulla prima mezz’ora dove il Cagliari si è fatto vivo con l’occasione di Nainggolan. Anche dopo il gol del Cagliari però abbiamo continuato a crederci e a creare occasioni come i due pali. Penso che alla fine la vittoria sia meritata”.

Sul Rigore? “Il contatto c’era e penso sia stato giusto fischiarlo”.

Molti giocatori non sono stati brillanti, la sosta ha influito? “E’ normale dopo una sosta è difficile tornare. Con la testa però abbiamo ottenuto la vittoria. Abbiamo poi fatto una preparazione per non essere subito brillanti ma abbiamo avuto la condizione giusta. Il Cagliari ha fatto una bella partita anche se sapevamo che non poteva tenere quei ritmi del in tutta la partita”.

Eguagliato Eriksson, prossimo obiettivo superarlo?: “No, l’obiettivo è sempre migliorare e tentare di vincere ogni partita. E’ difficile ottenere sempre il massimo ma con questa attenzione e questa sofferenza possiamo farcela”.

Che voto darebbe alla squadra e che voto si darebbe? “Sono altri che devono valutare il mio lavoro, sicuramente la squadra merita un voto alto anche se meritavamo più punti”.

Contro il Catania che partita sarà? ”Con massimo impegno perché se vinciamo andremo a giocare una semifinale. L’importante adesso è riposare bene e entrare con il massimo impegno in campo. Dobbiamo riscattarci dalla partita di campionato”.

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