INTER. Ripartenza Rocchi: «Grazie Inter, adesso dimostro quanto valgo»

LA GAZZETTA DELLO SPORT – «Moratti mi aveva cercato ad agosto, ma io volevo chiudere la carriera con la Lazio. Dopo un po’ mi ero già pentito…»

(getty images)
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IL GIORNO DI ROCCHI – Segnò subito, appena messa quella maglia: il gol dell’1-0. Oggi a Udine, a 35 anni suonati, è ora di un altro debutto con un’altra maglia numero 18: finisse di nuovo così, in realtà sarebbe un salto triplo. Già perché Rocchi festeggerebbe anche la sua rete numero 100 in serie A, quella che insegue da mesi, che pensava di celebrare con la Lazio e invece giorno dopo giorno ha visto sempre più lontana, vorrei ma non posso, e giù con i rimpianti. È così: Rocchi, bussando alla porta della Pinetina giovedì mattina, ha salutato la sua nuova casa dicendo qualcosa tipo «Scusate il ritardo». E ieri ha confessato: era stata un po’ anche colpa sua. L’Inter lo avrebbe scelto come vice-Milito ad agosto, era nella lista di Stramaccioni già allora, «ma dopo nove anni era una scelta difficile da fare. Successe tutto in fretta e non ero così convinto: non per la destinazione, ci mancherebbe, ma perché pensavo ancora di chiudere la carriera con la Lazio. Dopo un po’ mi ero già pentito: continuavo a pensare che le cose potessero cambiare e non cambiavano. A quel punto ho iniziato a sperare che l’Inter ci potesse essere ancora».

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