CORI RAZZISTI. ZEMAN: “Offese anche tra bianchi ma si continua”

IL CORRIERE DELLA SERA – Sempre controcorrente. Anche quando l’argomento è spinoso, da trattare con attenzione…

(Getty Images)
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RASSEGNA STAMPA – Zdenek Zeman non è mai banale. Anche quando si tocca un argomento spinosissimo come il razzismo nel mondo del calcio, il tecnico boemo risponde senza retorica: «I buu razzisti contro Boateng a Busto Arsizio? Per me è questione di educazione. Il problema non è solo il razzismo. Negli stadi si fanno cose che fuori dallo stadio non succedono, a prescindere se giocano ragazzi di colore o ragazzi bianchi». Come spiega l’articolo de ‘Il Corriere della Sera‘, la tesi di Zeman è che non deve esistere un razzismo (e un antirazzismo) di serie A e uno di serie B: «È difficile valutare, visto che io non ero sul campo, ma se qualcun altro fa il gesto di Boateng (tirare una pallonata verso il pubblico, ma contro la recinzione, ndr) sicuramente viene espulso. Sul campo sono tutti uguali, non c’è giallo, nero o bianco. Non riesco a fare una valutazione su quali offese sono più importanti, non so fare distinzione. Vedo anche in altre partite, tra soli bianchi, cose intollerabili ma si continua a giocare». Zeman lancia anche una frecciata ai calciatori: «In campo bisogna cercare di dare esempi positivi, a volte dipende anche dal comportamento dei giocatori che se la tirano addosso. I giocatori della Pro Patria scenderanno in campo con il volto dipinto di nero? Sono cose che si ripetono, mi sembra sia successo anche qualche anno fa (a Treviso, ndr)».

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