Il mister biancoceleste ha presentato, nella consueta conferenza stampa della vigilia, la sfida di campionato fra Lazio e Cagliari…
Il mister Vladimir Petkovic ha presentato, nella consueta conferenza stampa della vigilia, la sfida di campionato fra Lazio e Cagliari. Di seguito le sue dichiarazioni:
Che augurio fà alla Lazio nel 2013? “Sicuramente di migliorare di giorno in giorno e ottenere i massimi risultati”.
Come ha visto la squadra dopo le vacanze, ha delle certezze in questo momento? “Certezze dopo una pausa non ci sono mai come dopo un inizio di campionato si deve prendere con le pinze il tutto. Si deve entrare il più presto possibile nel ritmo partita con la mentalità giusta. Prima di partire per queste vacanze ho visto la squadra riposata. Al ritorno ho visto una squadra riposata mentalmente. Spero che questo che ho visto in questi pochi giorni si verifichi anche sul campo”.
A lei i punti e i record non interessano, ma con una vittoria domani sarebbe record (eguagliato Eriksson): “Queste statistiche e con i commenti fanno sicuramente piacere. Spero che anche in futuro ci saranno ma alla fine conta il risultato finale. Abbiamo ancora una partita del girone di andata e nel ritorno avremo moltissime partite. Tuttavia dovremo pensare partita dopo partita come abbiamo fatto sempre e cercare sempre di vincere”.
Se lo aspettava un inizio del genere? “Forse meritavamo anche qualcosa di più. Dobbiamo confermare il momento già da domani, vogliamo continuare questa tendenza”.
Quando arrivò si chiedevano tutti chi fosse, ora cosa è cambiato? “Non leggevo e non riuscivo a capire tutto. D’altra parte non mi interessava tanto perchè sapevo che ci sarebbero state delle difficoltà. Quando si arriva in una nuova dimensione si fa fatica a convincere tutti quanti. Noi ci abbiamo messo un paio di mesi a capirci ed avere risultati. La mia filosofia è di continuare a lavorare, si lavora oggi per stare meglio domani”.
Sul mercato si aspetta degli acquisti? “Ma dovremo vedere prime le uscite come proseguono e poi si valuterà se serviranno nuovi acquisti nei reparti. Sicuramente non si stravolgerà quello che abbiamo costruito perchè è più importante, anche se prendiamo qualche giocatore, che si integri bene nel gruppo”.
La condizione di Candreva, è in grado di giocare?: “Sta migliorando di giorno in giorno. Non ha fatto le vacanze dato che si è curato, d qualche giorno si sta allenando con la squadra e dopo l’allenamento di oggi vedrò se posso convocarlo”.
Quanto è importante il rapporto con il presidente Lotito? “E’ un rapporto vero, forse uno dei miei pregi è aver portato calma e positività nell’ambiente, mi sembra che abbiamo cominciato a trasmetterlo anche all’esterno e l’ambiente ha risposto in maniera positiva. Con il presidente abbiamo trovato una sinergia da uomo a uomo, e insieme ai risultati abbiamo trovato un rapporto positivo”.
La Lazio è la vera Anti-Juve? “Noi crediamo sempre che possiamo giocarcela con tutti, consapevoli di dover dare il 100% ogni partita. Non siamo anti nessuno, ma siamo pro-Lazio e dobbiamo andare avanti così”.
Dopo questi mesi nella Capitale, si è spiegato perchè la Lazio sembri sempre essere una delle tante squadre? “Ultimamente c’è qualche attenzione in più sulla nostra squadra. Non è normale perchè si dovrebbe valutare solo il meirto sportivo, ma in tutti i paesi ci sono diversi interessi. Come squadre che vendono più giornali o fanno più abbonamenti in tv, dobbiamo cercare di invertire la tendenza”.
Ha già pensato a come affrontare il Cagliari? “Non ho ancora parlato con la squadra dell’avversario. Oggi dopo l’allenamento avremo video-riunione per farlo. Sicuramente il Cagliari ha dimostrato di essere una squadra di valore, dalla metà campo in su. Ha qualche difficoltà dietro, bisognerà prenderla con le pinze, ma premere sull’acceleratore fin dal subito”.
Del Cagliari teme qualcosa in particolare dato che viene data in crisi? ”La crisi del Cagliari è di 10-12 giorni fà. Sono la prima squadra che hanno iniziato a riprendere gli allenamenti, terranno molto a fare risultato. Nelle ultime partite hanno dimostrato di essere una squadra valida che ama giocare a calcio e che anche fuori casa gioca a viso aperto. Sarà un avversario duro ma giochiamo in casa. Se vogliamo rimanere nelle posizioni di vertice dobbiamo per forza vincere questa partita”.
Per l’attacco si aspetta qualcosa dal mercato dopo la partenza di Rocchi? “Per questa partita sarà sufficiente. Prossima settimana potremmo trovare altre conferme sul campo. I nostri giocatori valgono tanto, hanno avuto qualche difficoltà, ma con giovani come Rozzi e Kozak serve fiducia e pazienza. Sicuramente abbiamo una rosa valida che può anche crescere”.
Che tipo di attaccante serve per giocare assieme a Klose? “Noi volevamo prendere Ylmaz ma io come allenatore devo essere pronto a trovare la miglior collocazione con quelli a disposizione. in futuro potremo fare altre valutazioni sulle nostre necessità ma questo non è il momento. Sappiamo che non si può facilmente stravolgere la squadra e fare grandi cose, però se valutiamo che ci serve un innesto che può dare qualità supplementare, o giovani che possono dare una spinta futura faremo qualcosa”.
Tutti si stanno rinforzando. Qualcosa serve anche alla lazio? ”Il primo rinforzo sono stati questi otto giorni di pausa. vedremo quello che succederà nelle prossime settimane. Se troviamo qualcosa la società sarà pronta ad agire”.
Qual’è l’obiettivo della Lazio nel nuovo anno? “Dobbiamo sempre avere un obiettivo in avanti. La Juventus ha tanti punti di vantaggio, noi dovremo scendere in campo senza guardare troppo indietro la classifica e dare come sempre il massimo, anche il 105-110 %”.
Su Lampard? “Lampard è un grande campione che ha dimostrato il suo valore nel Chelsea. Una valutazione la potrò dare solo quando lo vedrò sul campo tutti i giorni”.
A centrocampo servono rinforzi più di altri reparti? “Non è adesso il momento per valutare. Bisognerò vedere il mercato in uscita e poi cercare altro. Sicuramente non ci saranno stravolgimenti”.
La situazione di Zarate la reputa anche una sua sconfitta? “Dove ci sono sconfitte ci sono anche vittorie. E’ una differenza sottile. Abbiamo parlato anche troppo di lui e ora lasciamo riflettere tutti quanti per il futuro della società e dello stesso giocatore, mentre noi ci concentriamo solo dalla partita di domani”.
Cosa ne pensa dell’amichevole interrotta ieri? “Non penso che in una partita normale di campionato si sarebbe interrotto, dipende se tutto lo stadio o un gruppo di singoli avessero fatto certi cori. E’ un episodio vergognoso, i valori dello sport e dell’umanità non centrano nulla con questo. Si dovrebbe cominciare ad auto eliminare, da parte degli stessi tifosi, questi gruppi di persone. Altrimenti bisognerebbe agire più duramente e interrompere una partita nel caso di fenomeni di massa”.
Il riposo è come una medicina per fatare il tabù alla ripresa? “Si vedrà domani, spero che chi è qui dall0 scorso anno abbia imparato la lezione. Non ci sono mai pause e bisogna sempre affrontare qualsiasi avversario con il massimo impegno. Sono sicuro che domani scenderemo in campo con la giusta cattiveria e faremo la partita giusta”.