LA GAZZETTA DELLO SPORT – Lunedì incontro per avere il portiere del Chievo. Sneijder si presenta ma è malato e non si allena…
RASSEGNA STAMPA – (A. Elefante, A. Gozzini) – Per tossire, tossiva: lo hanno sentito tutti, quando ieri mattina Sneijder è (ri)entrato alla Pinetina in taxi dopo la sua lunga vacanza natalizia, con giorno di permesso supplementare (mercoledì). Se poi davvero avesse anche la febbre, e fosse così alta da non potersi allenare, beh, questo lo sa solo il termometro del professor Combi. Fatto sta che il medico nerazzurro lo ha visitato e poi gli ha consigliato di andarsene in camera, dove l’olandese è rimasto più o meno tutto il giorno. Stando sul pratico una scelta saggia, perché a questo punto, da separato in casa qual è dopo gli ultimi eventi, o comunque senza un chiarimento, un incontro, una decisione comune sul da farsi perlomeno nell’immediato, non avrebbe neanche senso vedere Sneijder allenarsi — senza alcuna prospettiva di impiego — con un gruppo che sicuramente non trae vantaggi psicologici dalle incertezze create dalla sua vicenda. Ma ieri non c’è stata traccia di tutto questo, né di offerte concrete che possano assecondare la sua voglia di andarsene e l’esigenza-desiderio dell’Inter di ottenere un adeguato introito economico dalla sua cessione. In attesa di segnali anche dal suo procuratore Lerby, l’unica novità delle ultime ore è in realtà un’impressione: che Sneijder stia entrando nell’ordine di idee di accettare, nel caso, anche destinazioni non al top delle sue preferenze. Intanto l’Inter si occupa di altre questioni, ad esempio quella di un secondo portiere affidabile per non ‘bruciare’ Belec e Di Gennaro, visto che Castellazzi rischia l’operazione alla spalla e dunque uno stop di oltre due mesi. Profilo del possibile acquisto già individuato e già cerchiata in calendario la data del prossimo contatto: per Sorrentino, Inter e Chievo si vedranno lunedì. Sorrentino desidera da anni entrare nella rosa di una big, dunque accetterebbe di farlo anche a ridotto utilizzo, e il Chievo, che negli anni passati ne ha più volte ostacolato la cessione, ora si sarebbe ammorbidito. Trattativa possibile sulla base di 2-3 milioni: prezzo ulteriormente scontabile con una contropartita, già identificata in Mariga, che però piace anche al Parma e in ogni caso uscirebbe in prestito. Su Obi, altro nome venuto fuori nelle chiacchiere tra le parti, c’è una chiusura dell’Inter. Le altre trattative. Se parte Jonathan (Internacional in pole) si darà l’assalto a Schelotto: prestito con diritto di riscatto a 5 milioni (8 quelli a cui pensa l’Atalanta) a meno di un inserimento nell’affare di Livaja, rendendo nullo il tentativo della Juve Stabia. Andreolli e Lodi (meno Lampard) diventerebbero obiettivi concreti se partissero Silvestre e Alvarez, un altro (oltre a Sneijder) da cui potrebbe arrivare un introito da reinvestire, visto che è esclusa la cessione in prestito.