l tecnico della Lazio parla anche di Zarate: ‘Una sconfitta anche per me: ho tentato di coinvolgerlo per tre mesi’…
SS LAZIO NOTIZIE – I risultati parlano per lui: Vladimir Petkovic è senza dubbio il personaggio rivelazione di questa Lazio 2012/13. Grazie al tecnico bosniaco e alla sua mentalità i biancocelesti si ritrovano solitari al secondo posto e ad un passo dall’eguagliare il record di punti stabilito da Sven Goran Eriksson nell’anno dello Scudetto. Per scoprire un parte del suo pensiero e conoscere l’uomo dietro il personaggio, “Panorama” ha intervistato l’attuale tecnico biancoceleste: “La mentalità del calcio italiano: puntare più sul gruppo che sugli individui. Oggi i giocatori di classe si pagano diverse decine di milioni e sono pochi i club che possono permetterseli. Perciò si deve anzitutto cercare di utilizzare al meglio le risorse a disposizione e guardare al domani”. Di seguito uno stralcio del resto dell’intervista:
Sul mercato
“Abbiamo buone potenzialità ma forse anche una rosa con qualche giocatore di troppo. Un’attenta attività di ‘scouting’ e una buona pianificazione possono aiutare la squadra a rafforzarsi e crescere ancora a costi sostenibili, soprattutto con i giovani”.
Su Zarate
”Penso che sia colpa sua. Per tre mesi ho tentato in tutte le maniere di coinvolgerlo. Forse è una sconfitta anche per me. Qualcuno ha detto che sia stata la società a impormi certe scelte tecniche. Ma non è vero. Per me più importante di tutto è il collettivo”.
Sul suo impegno nel sociale
“Per rialzarsi dovrebbe imparare dal calcio: essere disposta a stringere la cinghia, avere obiettivi chiari e fare gioco di squadra”.
Su Lotito in politica
“Ha talento per fare anche questo”.
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