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LIGUE 1. IBRA: “Stiamo crescendo e vogliamo vincere tutto”

Il fenomeno svedese fissa gli obbiettivi per l’anno appena cominciato

(getty images)

Intervista a Doha, dove si trova per un’amichevole con il suo PSG, Zlatan Ibrahivomic ha parlato della sua squadra e dei suoi obbiettivi per l’anno che sta cominciando, queste le sue parole: “Il Psg sta crescendo, abbiamo grandi giocatori e lavoriamo quotidianamente per essere competitivi. Siamo solo all’inizio del nostro progetto, spero che riusciremo a fare la storia. L’obiettivo è vincere tutto. Nel calcio può succedere qualsiasi cosa, la squadra più forte può anche perdere, la cosa importante è sapersi rialzare dopo una caduto. Mi sento più sereno al Psg che negli altri club. In tre mesi ho l’impressione di essere invecchiato dieci anni. Qui ci sono talmente tante cose. Mi era stato detto che la vita a Parigi sarebbe stata tranquilla e ci sarebbero state meno pressione rispetto ad altri grandi club.Tutto è nuovo, tutti parlano di noi e quando succede significa che sei importante. Segnare è importante così come giocare bene, non è però importante segnare se poi non si vincono le partite. I migliori giocatori non scelgono i club solo per la loro storia, ma anche per il progetto. E ‘vero, ho segnato molti gol dal mio arrivo a Parigi, e spero che continui. Nel 2013, quindi voglio che le mie statistiche siano sempre buone”.

Ibra poi torna sulla fantastica segnata contro l’Inghilterra: “Io cerco di segnare in tutte le situazioni in cui vedo che c’è l’opportunità di farlo. Quando ho visto il portiere uscire dai pali, l’unica possibilità era tentare la rovesciata.”.

Infine una considerazione su altri giocatori: Messi, Ronaldo, Iniesta, Xavi e Rooney, ci sono molti giocatori, ma ogni settimana la palma del migliore cambia.”.

Su Lucas Moura: “L’ho visto finora solo due volte in formazione. È un giocatore fantastico, molto veloce. L’avevo già affrontato con la Svezia, quando giocò con il Brasile (0-3, il 15 agosto). Le sue caratteristiche sono molto interessanti e aiuter… la molto squadra”.

Sull’inizio negativo del Psg: “Si impara molto di più dalle sconfitte che dalle vittorie. Dopo aver perso una serie di partite la squadra si è resa conto che questo non era accettabile. Abbiamo fatto delle scelte tattiche nuove e abbiamo lavorato duro”

Redazione Sportiva