NAPOLI. Mazzarri, l’ora delle scelte

IL CORRIERE DELLO SPORT – Silvestre, Armero, Flamini e Nenè: quattro rinforzi per rilanciare la sfida

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Il vice Cannavaro è la primissima scelta, l’unico ed autentico quesito che De Laurentiis, Bigon e Mazzarri si pongono con insistenza: destro o sinistro, straniero o italiano, giovane o esperto? In ordine sparso, e anche alfabetico: Andreolli, Astori, Neto, Silvestre, Zaccardo; ma in ordine di preferenze, Silvestre guida il plotoncino di coloro i quali sono prossimi ad un’investitura, una incollatura più avanti del cagliaritano Astori che ha come controindicazione un costo ritenuto esagerato, quindici milioni di euro, tanti e anzi troppi richiesti da Cellino a De Laurentiis; e poi, via via, Neto (pure lui abbordabile a cifre considerevoli) o Andreolli (in scadenza nel giugno prossimo e dunque accessibile, sedendosi ad un tavolo) o altrimenti Zaccardo. […]  E, infine, all’attacco: è la scelta ultima, probabilmente, perché intanto il Napoli può permettersi Cavani, Insigne, Pandev e Hamsik, che è un attaccante aggiunto e che è talmente bravo da poter permettere di variare il modulo in base a quell’istinto di goleador che lo slovacco si ritrova. E comunque, andando via Vargas, qualcosa accadrà, statene pure certi: accadrà che Bigon si conceda ulteriori valutazioni su Nenè del Cagliari; accadrà che Calaiò resti una opzione di assoluto rispetto; accadrà innanzitutto che, attraverso messaggi subliminali, il Napoli tenti di intuire la vera volontà di Lotito, sinora rimasto ancorato al desiderio improbabile di rimediare cinque milioni per Floccari. Il bilancio, allo stato, spinge per Nenè; ma se alla Lazio dovessero decidere di accontentarsi o se il Siena non sparasse alto…

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