LA GAZZETTA DELLO SPORT – Nel 2012 ha raccolto 73 punti e la Coppa Italia. È lui il vero anti-Juve. Ma il suo domani è incerto…
RASSEGNA STAMPA – (G. Monti) – Il 2012 per il Napoli non è stato soltanto l’anno del trionfo in Coppa Italia. Gli azzurri hanno totalizzato ben 73 punti totali (come il Milan), frutto di 21 vittorie, 10 pareggi ed appena 9 sconfitte. In pratica, per dodici mesi la vera anti Juve è stata la formazione di Mazzarri, che non a caso parla di “un anno da ricordare perché è sempre difficile confermarsi e il Napoli, invece, è riuscito a consolidarsi a certi livelli”. Merito suo, visto che dopo i primi sei mesi ha perso due elementi importanti come Gargano e, soprattutto, Lavezzi sostituendoli con Behrami, proveniente da una Fiorentina che aveva rischiato la retrocessione, e Insigne, che arrivava dal Pescara in B. Il tecnico toscano ha ottimizzato le risorse a disposizione e adesso “il Napoli ha 8 punti in più rispetto alla passata stagione e ha ottenuto il passaggio ai sedicesimi di Europa League, grazie a una vittoria entusiasmante con il Dnipro“. Gonfia il petto Mazzarri ricordando al sito ufficiale alcune tappe fondamentali del cammino azzurro nel 2012: “La Coppa Italia resta un momento storico, un premio per i sacrifici compiuti dalla squadra. Abbiamo regalato ai tifosi una gioia importante”. Brucia ancora, invece, la sconfitta di Pechino in Supercoppa: “Sotto il profilo del gioco abbiamo disputato una grande partita e avremmo sicuramente meritato un risultato diverso. Purtroppo, gli episodi ci hanno condannato”. La Champions è un obiettivo e un ricordo: “Il successo 3-1 in casa con il Chelsea ci ha fatto conoscere e apprezzare sulla scena internazionale. Peccato per il ritorno, ma resto convinto che nel doppio confronto avremmo meritato noi la qualificazione”. Mazzarri è uno che le sconfitte non le digerisce: “A Bologna nello scorso campionato potevamo segnare tre reti nei primi 30′ e invece ci siamo ritrovati sotto. In quell’occasione perdemmo la volata per il terzo posto”. La stessa che riprenderà a partire dal 6 gennaio. “Con il successo sul Siena, siamo usciti da un momento non facile. I ragazzi hanno offerto una prova di personalità”. Ovviamente, non si parla del suo futuro. Nessuna domanda, ma neppure alcun accenno da parte di Mazzarri. In tal senso, il 2013 potrebbe riservare delle sorprese. L’idea di prendersi un anno sabbatico continua a stuzzicare Mazzarri, che ha voglia di staccare la spina e, soprattutto, di vedere cosa potrebbe offrirgli successivamente il mercato. Con la Roma raggiungerà la prestigiosa quota delle 500 panchine da professionista. Sarà quello il primo traguardo del nuovo anno per Mazzarri.