LA GAZZETTA DELLO SPORT – “Prima fanno tanto gli amici, poi sui giornali fanno gli eroi ed esasperano troppo i toni”…
RASSEGNA STAMPA – “Vorrei che i presidenti di calcio fossero più sereni”. Parte soft il Presidente del Coni Petrucci ai microfoni di Sky Sport. Ma subito dopo è durissimo sulle interviste dei presidenti di club (ultima in ordine di tempo quella di Agnelli alla Gazzetta): “In privato si proclamano amici e fanno complimenti — spiega Petrucci sui presidenti —, poi fanno gli eroi e i fenomeni nelle interviste. Il calcio è sempre esasperato, vuole sempre dimostrare chissà che cosa. Non amo l’arroganza di chi chiede alla Federazione di fare questo o quello, lo facciano prima loro in Lega. Il calcio lo possiamo rovinare solo noi. Alle Leghe dico di organizzarsi e fare prima bella figura, i soldi dei club sono dei presidenti ma restino umili. Siano meno eroi sui giornali e più sinceri”. Ma ad Agnelli anche complimenti parlando della legge sugli stadi, mai approvata nonostante sia al vaglio della politica ormai da anni: “Poiché non c’è, se uno vuole fare lo stadio lo può fare lo stesso, non è vietato… Non deve essere una scusa per il mondo del calcio, la Juve l’ha fatto senza una legge che serve come quella sul professionismo sportivo o la tutela dei marchi”. Petrucci aggiunge: “Sono dispiaciuto che in tutti i programmi politici in vista delle prossime elezioni non ci sia una parola sullo sport, questo mi rattrista. Ho cambiato sei capi di governo e tutti hanno riconosciuto l’autonomia dello sport, ma rattrista che su questo non vi sia attenzione in tutti i programmi dei leader. Poi ci danno delle sculacciate, e le meritiamo pure…”.