LA GAZZETTA DELLO SPORT – Il regista designato sarà pronto solo fra un mese. Strama riavrà Obi, Nagatomo, Coutinho e Mudingayi…
RASSEGNA STAMPA – (L. Taidelli) – Il mercato dell’Inter è un’incognita legata anche all’infermeria. Perché se contro il Genoa Stramaccioni aveva la rosa all’osso e l’affanno era evidente, una volta recuperati tutti gli infortunati l’unico vuoto certo è quello del vice Milito. Le strategie per la campagna acquisti/cessioni di gennaio dipendono dunque dal recupero dei tanti uomini assenti da tempo. Per il resto, al netto della vicenda Sneijder, la rosa verrà integrata soltanto in caso di cessioni. Dei sette indisponibili sabato scorso (cui si è aggiunto Alvarez), quello da monitorare con maggiore attenzione è anche il più importante: Stankovic. Per l’età (34 anni), la delicatezza dell’infortunio (tendine d’Achille) e i mesi passati dall’ultimo impegno agonistico (sette). Dopo due operazioni, il serbo da qualche settimana aveva ripreso a lavorare almeno in parte con i compagni. Strama ha anche avuto la tentazione di fargli riassaggiare il campo nella sfida di Coppa contro il Verona. Ma poi — complice anche la temperatura rigidissima e la sosta imminente — si è preferito evitare di correre rischi. Soprattutto se verrà previsto un lavoro molto intenso, il 2 gennaio alla ripresa difficilmente Deki sarà in gruppo, quindi il suo ritorno non avverrà prima di fine mese. E anche allora ci sarà un’incognita legata a tenuta e ricadute. Ecco perché gli uomini mercato valutano comunque la necessità di prendere un altro regista basso, ruolo ora scoperto e che Strama aveva ritagliato al serbo prima dell’infortunio. Più vicini al rientro invece Obi e Mudingayi. Il belga dovrebbe tornare in gruppo alla ripresa. La lesione al collaterale interno del ginocchio sinistro e quella all’adduttore della gamba destra accusate l’8 novembre a Belgrado sono guarite. Si tratterà di ritrovare la forma partita. Stesso discorso per Obi che contro il Catania aveva accusato un problema muscolare alla stessa coscia strappata in maggio. Il 21enne nigeriano non ha forzato anche perché se no si sarebbe aperto un contenzioso in chiave Coppa d’Africa, cui infatti non parteciperà, ma alla ripresa dovrebbe aumentare i carichi. Problemi più leggeri invece per Coutinho e Nagatomo. Entrambi la scorsa settimana hanno accusato degli indurimenti che non erano smaltibili in tempo per il Genoa ma che non preoccupano lo staff medico. Il 2 gennaio saranno in gruppo e potrebbero rientrare già a Udine. Dove – sviluppi di mercato a parte – potrebbe esserci anche Alvarez. L’argentino si è fermato contro il Genoa per un affaticamento al flessore alto della coscia destra. Stesso discorso per Duncan, bloccato prima del Genoa da un fastidio al polpaccio. Castellazzi invece starà fuori almeno due mesi dopo essersi lussato la spalla contro il Verona. Visto che Palacio – ottimo sostituto in Coppa – serve altrove, non è da escludere che il club cerchi un secondo d’esperienza. Rischiare di ritrovarsi con i soli Belec e Di Gennaro se ad Handanovic viene un raffreddore potrebbe essere pericoloso.