IL CORRIERE DELLA SERA. (F. Pistone) Il Real di Mourinho perde ancora, adesso è a meno 16…
Il Barcellona ha chiuso una stagione bella,ma anche sfortunata superando 3-1il Valladolid. Messi ha perfezionato ilsuo record arrivando a 91 reti nel 2012,ma la notizia di giornata è stata la dimissione con due giorni d’anticipo del tecnico Vilanova. «Per un po’ di tempo non sarò con voi — ha detto commosso Vilanova ai suoi giocatori accorsi in ospedale — ma tornerò presto». Anche Pep Guardiola, che gli ha lasciato il posto sulla panchina catalana per godersi un anno sabbatico a New York, è sbarcato a Barcellona e ha annunciato l’imminente visita al suo successore. Vilanova, come Mourinho, dopo una pallida carriera da calciatore, e dal 2007 ha cominciato ad allenare all’ombra di Guardiola. Improvvisamente, col Pep in vacanza, si è ritrovato titolare della panchina più ambita del pianeta, entrenador del giocatore più sublime in circolazione. Ieri c’era il vice Jordi Roura, ma è bastato per battere il Valladolid a domicilio — 3-1 facile, con l’immancabile sigillo di Messi — e tenere a distanza le inseguitrici madrilene, Atletico a -12 e Real (sconfitta 3-2 a Malaga con Casillas in panchina dopo dieci anni e relativa pesante polemica contro Mou) addirittura a -16. Il Barcellona si è presentato con una maglia chiara dominata dalla foto di Vilanova e la scritta «Anims» che, in catalano, significa «Coraggio». Ma anche il Real ha fatto la sua parte alla Rosaleda, non per la pessima figura in campo, ma per la maglietta speciale dedicata a Vilanova, così come era già successo per Abidal e Muamba. Per il 2013, in attesa del ritorno di Abidal in campo e Vilanova in panchina, è costretto a vincere il 22° titolo spagnolo e la quinta Champions League.