Le parole del tecnico giallorosso dopo il successo sul Milan…
Zdeneck ZEMAN ha parlato ai microfoni di sky sport dopo la vittoria della sua Roma sul Milan. Ecco le sue parole:Nel primo tempo differenza tra Roma e Milan?
Iil Milan è sempre il Milan, tecnicamente sono molto bravi, soprattutto quando eravamo in dieci alla fine e ci hanno messo in difficoltà. Sono contento della prestazione della squadra soprattuto nel primo tempo. Nel secondo tempo abbiamo gestito e noi non sappiamo gestire”.
De Rossi e Pjanic nella loro posizione?
Oggi è stata una buona partita nel primo tempo perché pressavamo alti e siamo riusciti a ripartire, nel secondo tempo ci siamo schiacciati e abbiamo subito. De Rossi ha fatto una buona partita, anche lui un po’ in difficoltà nella ripresa che non riusciva più a prendere l’avversario. Pjanic fa il suo, è un giocatore tecnicamente bravo che fa il suo lavoro.
Arrivare prima a questa soluzione?
E’ milgiore secondo voi, metto in campo chi mi dà più sicurezza per fare calcio. Le domande le fate quando ci sono io, con gli altri fate considerazioni. Bradley e De Rossi sono giocatori più di rottura rispetto a FLorenzi, quindi volevo bloccare il Milan. Nel secondo tempo li ho fatti giocare a centrocampo e si è visto.
L’espulsione di Marquinhos?
Si è visto.
Zago suo assistente per la difesa?
Non ve lo racconto perché non mi risulta, cercherò di farla sempre io, se viene ad aiutarmi lo farà con i brasiliani per fargli capire cosa voglio io”.
Ha mai pensato che per alcuni giocatori andare in ballottaggio per alcuni è deleterio?
Se eravamo in undici era facile, non c’erano scelte. Siccome siamo in ventiquattro cerco di utilizzare quelli che mi danno sicurezze per quello che possono fare e sanno fare.
Peso politico, dove sta il problema che lei percepisce, perché siete anticapitici?
“Il calcio si è sempre giocato tra Milano e Torino, in Lega e in Federazione quindi hanno più voce rispetto alle altre quadre, ogni tanto si vede qualche gol irregolare per alcune squadre s e alcune no, qualcuno qualche vantaggio lo ha avuto.
Soffia ancora il vento del nord?
E’ normale, se vinciamo tutte le partite anche noi conquistiamo rispetto, ora non le vinciamo tutte quindi non veniamo trattati con altrettanta attenzione.
Il 2012 l’anno del suo rilancio personale?
Io faccio calcio, mi piace fare calcio, sono contento che lo posso fare a Roma davanti a tanta gente come ce n’era oggi ed è una bella soddisfazione.