CAGLIARI-JUVE. CELLINO: “Juve antisportiva, arbitro insufficiente”. MAROTTA: “Vergognati”

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Cellino a fine gara furibondo coi bianconeri. La replica dell’a.d: “Colpa del Cagliari, non ha uno stadio adeguato”…

(getty images)

RASSEGNA STAMPA – (F. Velluzzi) – Finisce male. Malissimo. Con la quinta sconfitta consecutiva e l’allarme rosso. Con una coda polemica. Con il Presidente del Cagliari Cellino che aveva sopportato gli insulti di alcuni tifosi bianconeri in tribuna, ma che, all’espulsione di Astori (fuori anche il tecnico abilitato Pulga e Lopez ha fatto l’allenatore davvero, come tanti dicono), la vera svolta della gara, non ha resistito e se n’è andato. I tifosi della Juve non gli hanno dato tregua: “Cellino bagarino”, lo striscione esposto prima del via. E poi i cori: “In casa giochiamo noi”. “Voi siete quattro co……” ai pochissimi sardi dispersi nella curva del Parma. Il Presidente, che ama i riflettori, ma si prende pure le responsabilità, ha vietato a tutti di parlare e la faccia ce l’ha messa lui, pur senza darsi una sola colpa: “L’unica colpa è di aver cercato di fare qualcosa, di fare uno stadio. Sono disgustato, dopo 21 anni non ho più voglia di far parte di questo mondo. Il campionato è falsato. Stavolta ha perso il calcio che pensavo fosse cambiato, ma il lupo perde il pelo e non il vizio. Ci capisco poco anch’io. La Juventus non ha dimostrato grande sportività. Il sindaco di Quartu Sant’Elena ha dato l’agibilità, a loro non è bastato. Noi lo scorso anno abbiamo accettato la contemporaneità con la Juve, lo spostamento a Brescia col Genoa. Ora sono disgustato anche perché queste diatribe sullo stadio vengono fuori quando c’è la Juventus. Con Napoli, Chievo, Pescara non ci sono state, il nostro stadio, l’unico nuovo, è il più a norma d’Italia. L’atteggiamento visto in questa occasione mi lascia perplesso. A ciò devo aggiungere l’amarezza per la partita. Abbiamo giocato bene, siamo finiti in nove, ma l’arbitraggio si è dimostrato molto insufficiente. E ora sono guai. Il 6 gennaio il Cagliari va a Roma contro la Lazio. Senza Astori, in difesa è critica. Murru (’94) e Del Fabro (’95) promettono, ma ora pagano. Prima del match l’a.d. bianconero non era stato tenero sulla questione stadio: “Non è uno spot bello per il calcio. Non sono stati venduti neanche tremila biglietti. Tutto questo fatto ha provocato un danno economico ai nostri tifosi. All’inizio della stagione va fatto un punto sulle strutture perché se ci sono strutture non adeguate ci perde tutto il sistema”. E a fine gara Marotta ha replicato per le rime a Cellino: “Le sue accuse sono vergognose. Dice cose gravi. Noi siamo gli ospitati, la colpa è del Cagliari che non è in grado di garantire uno stadio coi requisiti necessari. Il campo non lo sceglie la Juventus. Cagliari o Parma per noi non cambiava. Anzi, in Sardegna avremmo avuto più tifosi. Ma non spetta a me decidere, c’è un’apposita commissione di vigilanza. Non voglio creare un litigio, anche perché noi non c’entriamo niente. Dovrebbe parlare la Lega, ma la Lega tace e questo crea ambiguità”. Intanto ieri il comune di Quartu ha ricevuto dal Cagliari la documentazione richiesta dalla commissione di vigilanza per dare l’agibilità all’Is Arenas per la prossima sfida interna. Il 13 gennaio il Cagliari giocherà regolarmente in casa col Genoa.

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