IL MESSAGGERO (M.Ferretti) – Assist, gol e altruismo: domani faccia a faccia tra il presente e il futuro del calcio italiano…
IL MESSAGGERO (M.Ferretti) – Il Capitano di tutti i tempi contro il giovane talento rossonero. Roma-Milan sarà anche la sfida tra due campioni che rappresentano generazioni molto diverse, ma la stessa classe. Totti contro El Shaarawy. Sedici anni di differenza, tra i due. Quando Stephan nasceva, 27 ottobre del 1992, Francesco era già la stella del vivaio della Roma e si alternava tra la Primavera e la Prima Squadra guidata da Vujadin Boskov in attesa dell’esordio nella massima serie, datato 28 marzo dell’anno successivo. Due attaccanti che – come sottolinea ‘Il Messaggero’ – non sono soltanto attaccanti. Totti ha già fatto vedere tutto, El Shaarawy sta cominciando a far vedere di tutto. Se Totti rappresenta il meglio del calcio nostrano (almeno) dell’ultimo decennio, e lo dimostrano i numeri, il milanista sembra avviato a raccoglierne l’eredità (almeno) per i prossimi due lustri. Attualmente sia Totti che El Shaarawy nelle rispettive squadre partono con l’etichetta di attaccante di sinistra, dando però un’interpretazione personalizzata ai rispettivi compiti tattici. Totti più del milanista ha (illimitata) libertà d’azione, è il regista d’attacco della Roma mentre il Faraone pensa più del Capitano a fare gol.