IL TEMPO – Da riserva a titolare perfetto consacrato dal gol contro il Siena. In campo dopo gli infortuni dei centrali: si è preso la Lazio…
RASSEGNA STAMPA – (F. Perugia) – Tanto fisico e determinazione. La tecnica è migliorabile, ma lui non ammette la minima distrazione. Duro, poco avvezzo a giocate di fino. Preferisce la concretezza. Il suo profilo corrisponde a ciò che cerca Petkovic: sostanza. Così, minuto dopo minuto, il francese s’è conquistato la fiducia di allenatore e tifosi. E ora che ne ha l’opportunità vuole conquistarsi un posto fisso al centro della difesa. Ciani è arrivato a Formello da poco più di tre mesi e mezzo. L’ha voluto portare alla Lazio il d.s. Tare. Non ha deluso. Nei suoi 1272 minuti di gioco tra campionato, Europa League e Coppa Italia ha dato sempre l’impressione di migliorare. E nell’ultimo match all’Olimpico contro il Siena ha definitivamente conquistato il cuore dei tifosi laziali. La dedizione in allenamento e i consigli di Petkovic lo hanno fatto crescere. Là dietro sta diventando un pilastro. I palloni di testa sono tutti suoi, bravissimo negli anticipi, uno scatto fulmineo (quasi da attaccante), il capitolo ‘contrasti’ nemmeno andrebbe aperto, per lui è come affondare un coltello nel burro. Nel suo metro e 89 centimetri c’è tutto il Ciani che di forza s’impone contro le punte avversarie. La partita che lo ha consacrato difensore all’altezza di una maglia da titolare è stata la trasferta a Bologna, dove il francese non ha sbagliato nulla. Il match che, invece, l’ha fatto entrare nel cuore dei tifosi è stato l’ultimo scontro di Coppa Italia contro il Siena. Quando tutto era perduto si è alzato in cielo in mezzo all’area avversaria e, su un assist perfetto di Cavanda, ha siglato di testa un gol che poi ha portato la Lazio ai quarti. Certo, finora è sceso in campo titolare con la complicità dell’infortunio di Dias o per far riposare in coppa i ‘veterani’. E domani sarà probabilmente in campo contro la Sampdoria dal primo minuto anche perché Biava ha fatto ieri il suo ingresso in infermeria ed è in dubbio. Ma è certo che quando tutti i centrali saranno a disposizione, Petkovic farà fatica a lasciarlo in panchina. E lui non vuole altro che un posto fisso in squadra.