JUVENTUS sulla corda. CONTE avverte: “Non voglio gente già in vacanza”

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Il tecnico: “Troppi complimenti, guai a essere appagati”. A Parma in attacco c’è Quagliarella…

(getty images)

RASSEGNA STAMPA – (G.B. Olivero) – I Maya, che dilettanti. Se i giocatori della Juve sbaglieranno partita, se si mostreranno più concentrati sulle vacanze che sulla sfida di Parma contro il Cagliari, altro che fine del mondo: Conte li ribalterà direttamente nello spogliatoio del Tardini. La Juve lo sa e questo è un bel vantaggio. Conte è un martello già in condizioni normali, immaginatevi quando fiuta il pericolo. La Juve è campione d’inverno con due turni d’anticipo ed è stata ricoperta di elogi in settimana. Se a questo aggiungiamo il clima da vacanza, è normale che il tecnico abbia qualche timore in vista della trasferta di oggi contro i sardi. Conte preferisce mandare un messaggio chiaro alla squadra: “In questi giorni abbiamo ascoltato tanti complimenti, manca poco allo stop natalizio, le valigie sono pronte. Io sto cercando di sottolineare quanto sia importante chiudere bene l’anno, ma mi aspetto una risposta importante da parte della squadra. Corriamo il rischio di essere presuntuosi e appagati, di essere con la testa sull’aereo, di pensare alle vacanze e non a tirare in porta. Ma è in momenti come questo che mi aspetto risposte importanti, la crescita passa anche attraverso queste tappe. I miei giocatori mi hanno sempre sorpreso in positivo e sono sicuro che sarà così anche stavolta”. Si gioca a Parma e la scelta della sede spinge Conte (che ha mandato un caloroso augurio a Vilanova) a un’amara analisi: “Fino a ieri non sapevamo dove andare, a che ora fare l’allenamento, come partire. Siamo noi la parte lesa. Mi auguro che queste cose facciano riflettere”. Conte saluta Lucio (“Gran professionista, mi spiace sia andato via, ma voleva giocare”), aspetta Chiellini (“Speriamo torni presto, è un leader, ci mancherà”) e assegna gli Oscar di fine anno: “La Juve sta dimostrando di meritare sul campo tutti i risultati che sta ottenendo. Ci sono fondamenta solide e spero che non nascano altre polemiche che creano negatività al movimento calcistico. Io applaudo la mia società e i miei giocatori che hanno fatto qualcosa di straordinario. Il Pallone d’oro lo darei a Pirlo, ma è normale che venga assegnato a Messi che segna 90 gol all’anno“. Per quanto riguarda la formazione, dovrebbero giocare i titolari con le sole eccezioni di Chiellini e Vucinic. Il difensore resterà fermo per almeno 2 mesi a causa di un serio stiramento al polpaccio e ha salutato i tifosi via Twitter: “Purtroppo la lesione è confermata, dovrò stare fuori per un po’… Farò di tutto per rientrare presto e più forte di prima”. Al suo posto a Parma giocherà Caceres. In attacco, invece, la coppia dovrebbe essere composta da Giovinco e Quagliarella, perché Vucinic si trascina un fastidio al tendine che gli impedisce di essere nelle migliori condizioni. Il montenegrino, comunque, è stato convocato e potrebbe entrare nella ripresa. In panchina ci saranno anche Marrone e Pogba che hanno smaltito i problemi fisici dei giorni scorsi e sono regolarmente partiti con i compagni per l’ultima trasferta del 2012. Pronti a superare anche questo esame, come pretende Conte: “Se a fine anno non alziamo un trofeo, io non me ne faccio nulla del titolo d’inverno”.

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