INTER, sesta tappa a Est con il brivido pallina. Poi c’è la vera Europa

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Kluivert fa cadere il bussolotto ed è costretto a ripescare: ai nerazzurri capita il Cluj. Se passano, Tottenham o Lione…

(Getty Images)

RASSEGNA STAMPA – (A. Elefante) – A febbraio il Cluj e a marzo, romeni permettendo, il Tottenham o il Lione. Per sapere se all‘Inter è andata bene bene, bisognerebbe conoscere il nome della squadra contenuto nella pallina rossa scivolata proprio al momento dell’accoppiamento con il club nerazzurro dalle mani di Kluivert, a cui era affidato il sorteggio per sedicesimi e ottavi di Europa League. Nessuno lì per lì l’ha raccolta e l’olandese, dopo aver pescato un’altra volta, ha letto Cluj. Visto che il ‘segreto della pallina caduta’ resterà tale, si può dire che all’Inter è andata semplicemente abbastanza bene: il destino poteva essere peggiore, considerando che la trasferta cadrà tre giorni prima del derby. A San Siro il 14 febbraio si giocherà dunque Inter-Cluj, dopo Inter-Chievo e prima di Fiorentina-Inter, che precederà il viaggio in Romania e Inter-MilanKluivert l’ha ammesso sorridendo: “Avevo promesso a Figo un buon sorteggio”. E il portoghese ha replicato: “Non mi posso lamentare…”. Dovesse capitare il Tottenham, per Stramaccioni sarebbe una sfida nella sfida, rivincita-revival della sua prima gara da nerazzurro, anche se allora tecnico della Primavera: fu una sconfitta da mal di testa (7-1). Ma prima c’è da scavalcare l’ostacolo Cluj, sesta tappa a Est su sei di questo cammino in Europa League, dopo Spalato, Vaslui (o meglio: Piatra Neamt), Baku, Belgrado e Kazan. Dunque è la seconda tappa in Romania dopo quella del play off di agosto e stavolta Chivu, che non giocò contro il Vaslui perché si era infortunato tre settimane prima, spera proprio di esserci. Mercoledì alla stampa del suo Paese aveva detto: “Preferirei evitare le due romene: sono di buon livello e il Cluj è arrivato ad un passo dagli ottavi di Champions“. Ieri ha parlato di “sfida molto aperta, 50% noi e 50% loro”, ma non ha sorvolato su un dato di fatto innegabile, che può segnare un ulteriore punto a favore di un’Inter: il campionato romeno è fermo fino ad inizio marzo e dunque, amichevoli a parte, quelle con l’Inter saranno per il Cluj le prime partite vere dopo un lungo stop agonistico. Ciò non toglie che Figo fotografa la squadra romena “simile per qualità al Rubin Kazan. E che il team manager Cordoba prevede una doppia sfida “molto tosta: il Cluj ha fatto un girone di Champions importante. Io comunque speravo di non pescare il Liverpool. Gli eventuali ottavi? Forse è più pericoloso il Tottenham, ma non è detto”.

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