LA GAZZETTA DELLO SPORT – RASSEGNA STAMPA – (M. Meroi) – Guidolin è tipo scaramantico e ha sempre avuto ‘avversione’ per il colore viola. Figurarsi dopo l’eliminazione per opera di una Fiorentina che è passata al Friuli “calciando mezza volta in porta contro una squadra che invece ha provato a fare gol in tutti i modi senza riuscirci”. Il riferimento del tecnico è alla conclusione di Borja Valero deviata da Danilo che ha spiazzato Padelli. Guidolin si dimentica della punizione con cui Pasqual ha colpito lo spigolo dell’incrocio dei pali a inizio ripresa, ma per il resto il suo ragionamento non fa una grinza. “L’Udinese ha fatto un’ottima gara — commenta —, abbiamo messo in difficoltà un avversario importante cambiando spesso il sistema di gioco senza risentirne. L’amarezza è forte, assomiglia a quella provata dopo l’eliminazione in Champions con il Braga. Ma passerà”. Applaude Gabriel Silva, all’esordio stagionale: “Nel finale ha piazzato due grandi recuperi, era preparato bene”. Tira le orecchie a Muriel: “Deve essere più vivace, ma mancava da tre mesi”. Si congeda facendo gli auguri alla Fiorentina: “Dobbiamo accettare la sconfitta e fare i complimenti ai viola: se avranno la stessa buona sorte che li ha accompagnati a Udine faranno tanta strada”. In casa viola Montella non brilla per stile. Parla davanti alle telecamere Rai, ma poi non si presenta né in sala stampa né davanti alle altre tv. “Non sono d’accordo con chi dice che non abbiamo giocato bene — la tesi di Montella —, la squadra ha dato tutto e a me è piaciuta per lo spirito di gruppo. Nel finale quando l’Udinese ha inserito altri giocatori offensivi era normale soffrire un po’, ma noi in contropiede abbiamo avuto le chance per chiudere la partita”.