LA GAZZETTA DELLO SPORT – Fuori i campioni in carica, sconfitti dalla squadra di Pioli pure domenica. Squalifiche: una maglia ‘polemica’ per gli azzurri…
RASSEGNA STAMPA – (M. Malfitano) – Di nuovo il Bologna e ancora una volta Kone: in quattro giorni sul Napoli s’è abbattuto di tutto, prima la sconfitta in campionato con gli stessi emiliani; poi, la sentenza della Disciplinare con i 2 punti di penalizzazione e le squalifiche di Cannavaro e Grava. Infine, l’eliminazione dalla Coppa Italia, con un’altra prodezza del centrocampista greco dopo quella realizzata domenica sera. Un vero e proprio terremoto, dunque, che potrebbe avere delle conseguenze sulla psicologia del gruppo e dell’allenatore. I tifosi hanno accompagnato con dei fischi l’uscita dal campo della squadra (alla quarta sconfitta consecutiva tra campionato e coppe) e chiesto alla società di intervenire sul mercato. Mazzarri schiera un Napoli con pochi titolari. Stavolta, però, forte delle esperienze passate, il tecnico non se la sente di stravolgere completamente la formazione. O quanto meno, tiene in piedi l’asse portante, costituito da De Sanctis in porta, Inler a centrocampo e Cavani in attacco, dove Pandev viene preferito ad Insigne. Si dimostra più temerario, tuttavia, Pioli. Rispetto al successo ottenuto domenica sera, al San Paolo, lui manda in campo un solo titolare, Guarente, mentre gli altri dieci in genere trascorrono le domeniche tra la panchina e la tribuna. Tra essi, c’è Kone autore dell’eurogol realizzato quattro giorni fa nella gara di campionato. Anche stavolta, Cavani c’è. Vuole andare oltre i 40 gol in stagione. E se continua così, l’impresa dovrebbe essere alla portata considerato che il risultato viene sbloccato proprio da un suo colpo di testa, su angolo di Pandev (12′). L’attaccante corre verso la panchina e si fa consegnare una t-shirt bianca che riporta la frase: “Cannavaro e Grava”. Il gol è per loro due. La buona volontà di Cavani e Pandev, l’impegno a metà di Inler e El Kaddouri non bastano, comunque, per evitare il ritorno del Bologna. La serata no di Fernandez e Britos apre agli avversari dei varchi appetibili. Ed in uno di essi s’infila Pasquato che batte De Sanctis sotto lo sguardo perso di Dossena (38′). Doveri mostra il giallo sia a Britos sia a Fernandez per gioco scorretto: i due sono costretti a ricorrere al fallo tattico per impedire le ripartenze di Pasquato, Paponi e Kone. La notte di Coppa Italia dovrà imporre a De Laurentiis e Mazzarri una riflessione: la difesa ha bisogno di innesti. La notte ispirata di De Sanctis, non basta. In due occasioni deve superarsi per evitare di capitolare: al 27′, quando deve togliere letteralmente il pallone dai piedi di Pasquato, favorito dall’ennesima indecisione di Fernandez, e al 31′, quando deve superarsi per respingere un colpo di testa del giovanissimo Veratti. Ma nulla può nei minuti di recupero (47′), dopo che Pandev ha colpito il palo e Cavani ha sfiorato il gol di testa: Kone, si, proprio lui, s’inventa un altro gol con un destro a rientrare che s’infila nell’angolino. Gelando il San Paolo.