IL MESSAGGERO – RASSEGNA STAMPA – (D. Magliocchetti) – Esami da grande per la Lazio. Oggi all’Olimpico con il Siena, sabato a Genova con la Sampdoria. Petkovic vuole chiudere l’anno in bellezza. Archiviata la pesante e preziosa vittoria sull’Inter, il tecnico biancoceleste non si accontenta anzi guarda avanti e sprona i suoi ragazzi a fare ancora meglio: “Voglio di più, possiamo fare di più e non ne sono convinto solo io, ma soprattutto la squadra. Ed è questo quello che conta”.E’ sicuro del fatto suo e nessuno gli toglie dalla testa che la sua Lazio può terminare alla grande il 2012 e fare ancora meglio all’inizio dell’anno nuovo. Si parte alle ore 15 con il Siena di Iachini, in un Olimpico desolatamente vuoto (non arrivano a 1000 i tagliandi venduti): sfida valevole per gli ottavi di Coppa Italia. Un trofeo a cui l’allenatore tiene in particolar modo. E non potrebbe essere altrimenti guardando il calendario, con la grossa opportunità di arrivare diretti in semifinale, superando prima il Siena e poi il Catania, sempre in casa. “Per me ogni competizione ha il suo enorme valore e c’è da dire che la Coppa Italia è forse uno dei traguardi più facili rispetto ad altri, considerando che vincendo tre-quattro partite si potrebbe conquistare il trofeo. Ciò non vuol dire che con il Siena sarà facile anzi, probabilmente è una gara che nasconde molte insidie. Loro hanno cambiato allenatore e quando succede questo all’inizio c’è uno scatto mentale positivo e poi non sappiamo niente di loro, anche se questo ci deve importare fino a un certo punto. E se giochiamo come sappiamo, li metteremo in difficoltà”. Sulla formazione ci potrebbero essere novità importanti, soprattutto dal punto di vista tattico. Petkovic è intenzionato a riproporre la difesa a tre. Ieri a Formello il tecnico ha provato i tre centrali Cana, Ciani e Biava, anche se quest’ultimo potrebbe essere sostituito all’ultimo da Scaloni. I due esterni di centrocampo Cavanda e Lulic, rispettivamente a destra e sinistra. Per Candreva niente da fare e probabilmente Petko risparmierà pure Mauri. In mezzo al campo si rivedrà Brocchi con Onazi ed Hernanes. In avanti Floccari e Kozak che tornano ad essere titolari. Possibilità di giocare anche per Diakité. Chi invece non ci sarà e, probabilmente in modo definitivo fino alla cessione, è Zarate. Petkovic non si nasconde e parla con chiarezza: “Zarate si è escluso da solo e si è tirato lui fuori dal gruppo, non avendo risposto alla convocazione. E non è vero che è infortunato, si allena semplicemente a parte”. Un siluro nei confronti dell’argentino che ora, forse, allargherà quel “qualcuno ce l’ha con me” anche nei confronti dell’allenatore.