Secondo quanto emerge dall’analisi effettuata da Gianfranco Teotino e Michele Uva, autori del libro ‘Il calcio ai tempi dello spread’, la Germania è il punto di riferimento per il calcio europeo e mondiale. La Lega tedesca è l’unica Lega europea che chiude i propri conti in attivo. Conti a posto, equilibrio economico e competitivo, capacità di fare sistema, stadi moderni e sempre pieni. Il libro è stato presentato oggi nella sede dell’Abi, a Roma, alla presenza del Presidente Giuseppe Mussari, di Giancarlo Abete e di Enrico Letta, segretario dell’Arel e deputato del Pd, e hanno messo a confronto i principali campionati continentali con quello tedesco elaborando la classifica dello ‘spread calcistico’. Le parole di Uva: “Non siamo i peggiori, la Francia sta peggio di noi, ma il trend sta decisamente crollando”. Secondo Teotino, “Non possiamo prendere il modello tedesco e portarlo in Italia. Ci vuole cultura e sviluppo della passione calcistica”. La Serie A italiana accusa un differenziale con la Bundesliga di 256 punti, appena meglio della Ligue 1 francese, a 269. La Premier League inglese si attesta a 199 e la Liga spagnola a 165. Gli autori hanno messo a confronto i ricavi medi per club, il rapporto fatturato/stipendi, il patrimonio netto medio, il rapporto fatturato/passivo, l’affluenza negli stadi ed il ranking Uefa.