CALCIO E FINANZA. Sequestrato un conto di Proto Una pista porta al calcio

IL CORRIERE DELLA SERA. (A. Arzilli/ A. Ravelli) Sotto inchiesta le consulenze che il finanziere milanese avrebbe fornito ad alcuni calciatori…

(Getty images)

C’è un’indagine in Svizzera che riguarda Alessandro Proto, il finanziere milanese di 38 anni, che ha cercato di inserirsi in tutte le ultime partite di riassetti azionari (Rcs, Unicredit, Mps), oltre a essere noto come «l’immobiliarista dei vip» (pare che abbia il mandato di vendere la villa dei Berlusconi a Cannes o che ne abbia cercata una per Cristiano Ronaldo sul lago di Como): ieri il ministero pubblico di Lugano Raffaella Rigamonti ha dato ordine di perquisire e sequestrare i conti intestati alla Pa Group Sa (per l’ammontare di una decina di milioni), la sua società operativa che ha sede a Chiasso (la sede legale della Proto Organization è invece a Londra).Su cosa indagano gli svizzeri? Come tutto ciò che riguarda Proto (che al Sole 24 Ore ha spiegato così la sua attività: «Io vendo la mia persona ad altre persone che cercano buoni investimenti») anche questo è avvolto nel mistero. Secondo quanto riporta l’edizione odierna de “Il Corriere della Sera”, in Svizzera starebbero indagando sul calcio o meglio alle attività di consulenza che Proto ha fornito ad alcuni calciatori.«Per ovvie ragioni di segretezza io non posso rivelare chi sono i miei clienti: di sicuro tutte quelle svolte dalla Proto Organization erano operazioni lecite», ha spiegato, cortese ma un po’ seccato, lo stesso Proto. Il nuovo aspirante protagonista della finanza pare che abbia intimato il silenzio a tutti i collaboratori: vietato parlare di calcio e di calciatori con chiunque.

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