INTER. Un turno a Guarin. Rabbia nerazzurra e subito il ricorso

LA GAZZETTA DELLO SPORT – «Atteggiamento aggressivo e intimidatorio» a fine gara con la Lazio. E l’Inter non ci sta

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La beffa, ieri, è stata la squalifica per una giornata di Fredy Guarin, «anche se non espulso dal terreno di gioco». E, come riporta la Gazzetta dello Sport, la prima reazione del club è stato il ricorso d’urgenza contro la punizione del Giudice sportivo Tosel, «per avere il giocatore assunto un atteggiamento aggressivo ed intimidatorio nei confronti di un assistente, poi trattenuto e allontanato da un proprio dirigente». Al fischio finale di Mazzoleni, Guarin ha effettivamente protestato con l’assistente Di Liberatore e sono intervenuti Cassano e il preparatore Rapetti per frenarne la rabbia: causata — al netto dei precedenti episodi che avevano già fatto infuriare l’Inter (le ripetute provocazioni di Dias, un contropiede tre contro uno fermato dallo stesso guardalinee e un fallo da rigore di Ciani su Ranocchia) — dall’assegnazione di un fallo laterale alla Lazio e poi da un fallo di Floccari che aveva interrotto l’ultima incursione del colombiano nell’area biancoceleste: intervento non segnalato da Di Liberatore, che aveva una buona visuale dell’azione, e non sanzionato da Mazzoleni, che anzi ha deciso la conclusione della gara.

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