BOLOGNA. PORTANOVA, ritorno e gol: “Una gioia dopo tanta sofferenza”

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LA GAZZETTA DELLO SPORT – RASSEGNA STAMPA – L’esultanza incontenibile di Portanova costituisce l’unità di misura della serata del Bologna: magica, impetuosa, spettacolare. E il volto del difensore al triplice fischio racconta di uno stato d’animo liberato da un fardello enorme: la squalifica per il calcioscommesse di quattro mesi (omessa denuncia), scontata in silenzio, ma sempre a sostegno di un gruppo di cui l’ex centrale del Napoli è il capitano indiscusso. Un gol, un romanzo. Si direbbe. Una prodezza che fa il paio con quella di Kone e che premia i sacrifici dei rossoblù in fondo ad una sfida piena di pathos. Il Bologna di Pioli gioca e vince a viso aperto, corre sulle gambe di uomini di sostanza e di raffinati interpreti, pensatori come Diamanti che sanno pure rincorrere gli avversari in fase di ripiegamento. Così i rossoblù si esaltano e si prendono tutto costringendo il Napoli alla resa. E il principale protagonista del Bologna in edizione straordinaria, alla fine, si libera di tutto quello che ha dentro e ammette: “Il gol mi ha ripagato per la pagina crudele del calcio che è stata scritta ai miei danni. Ho sofferto tanto, questa rete la dedico alla mia famiglia, soprattutto a mia moglie ai miei figli, ed a un amico che è come un fratello per me ed è Gabriele Bordoni. Stasera abbiamo vinto lottando, giocando sempre e non rinunciando mai al gioco sin dall’inizio. Cannavaro? Sicuramente parlerò con Paolo. Fa male, spero che lui possa continuare a giocare col Napoli, perché lui non ha fatto niente”.

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