IL CORRIERE DELLO SPORT – Il brasiliano era ormai di Moratti. Ma il crac azzurro in Sudafrica…
Nel 2010, la cattiva spedizione azzurra ai mondiali sudafricani portò alla decisione del Consiglio Federale di ridurre ad uno i posti disponibili per gli extracomunitari. Una decisione che durò solo 12 mesi (dall’estate successivi i posti sono ritornati ad essere due) ma che mise l’Inter nelle condizioni di rinunciare alle prestazioni di Hernanes. Perchè i nerazzurri aveva una accordo con il club del brasiliano e il ragazzo stesso per portarlo alla Pinetina. Ma il cambio delle norme federali sparigliò le carte in tavola. L’Inter aveva promesso ai genitori di Coutinho di tesserarlo non appena avesse compiuto i 18 anni e viene occupata l’unica casella per gli extracomunitari. L’Inter cercò di parcheggiare Coutinho al Chievo per liberare quella casella. Hernanes non gradì questa mossa e si fece convincere dalla Lazio che, grazie all’inserimento di Lotito e Tare, intavolò una trattativa con il San Paolo e riuscì a chiuderla in breve.