INTER. Sempre più Strama. Nessuno come lui nel dopo Mou

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Stasera all’Olimpico il tecnico supera Ranieri per numero di presenze fra i successori in panchina dello Special One: quell’eredità non è più maledetta

(getty images)

 

Con la panchina di oggi, Andrea Stramaccioni — il ragazzo venuto dalle giovanili — batterà tutti i tecnici del dopo Mourinho: 36 tacche sul fucile. Un tabù infranto, una maledizione sbriciolata, un post-totem che pareva dannato. «L’idea di poter diventare il tecnico con più presenze – dice Strama – è un orgoglio vero dentro a un sogno che si è avverato. A questo punto spero di fare più presenze possibili…». L’instabilità del dopo-Mou non esiste più. Si vede che la romanità ha un suo perché: con la panca numero 36 di stasera, Strama supera di una tacca Claudio Ranieri, fermo a 35 dopo quel k.o. a casa-Juve che diede proprio la guida al trentaseienne di oggi. Trentasei panche sono tante perché il tormentone «Strama chi?» che aveva accompagnato la sua elezione a capo dei campioni di tutto, portava con sé anche profezie accartoccianti: se lo mangiano in un mese, diceva chi non credeva alla scelta di Moratti e alludendo a uno spogliatoio che proprio nel dopo-Mou aveva vissuto già quattro tecnici diversi. E invece «Strama-chi?» ha superato tutti e pure lo stesso Ranieri in fatto di vittorie, perché anche prima del fischio d’inizio di stasera le panchine sono 35 pari con 17 vittorie dell’ex nerazzurro e 21 di Strama. Insomma, il quinto tecnico del dopo-Mou ha spezzato l’incantesimo: il resto è tutto da guadagnare.

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