Il tecnico biancoceleste aggiunge: “Contro l’Inter dobbiamo prendere in mano il gioco fin da subito”…
Vlado Petkovic, tecnico della Lazio, in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l’Inter. Di seguito le sue dichiarazioni:
Quanto è importante questo esame per la Lazio fra i tanti che ci sono stati? “Più o meno è importante come tutti gli altri.Sicuramente a questo punto del campionato può dare certe certezze ma arrivati a questo punto è bello poter competere con squadre come Inter che sono davanti e se possiamo avere ambiazioni per qualcosa di più in alto”.
Una vittoria contro l’Inter potrebbe dare l’attestato alla LAZIO di poter competere per grandi obiettivi? “Questo non dipende da noi. Noi dobbiamo fare una gara concreta e molto disciplinata, dare il tutto per vincere la partita. Se cambia o non cambia l’opinione della gente questo non possiamo deciderlo noi. Sicuramente già adesso, sotto sotto, ci prendono per serio”.
Konko come sta? Pensa di essere convocato? “Credo che salvo giocatori come Ederson…, tutti gli altri potrebbero essere convocati. Adesso devo vedere in quest’ultimo allenamento come si comportano e decidere domani mattina definitivamente chi gioca dall’inizio”.
Alla luce dello 0-0 contro il Bologna, quanto è importante il ritorno dall’inizio di Klose? “L’assenza di Klose a Bologna centra poco perchè la squadra nel secondo tempo non ha fatto bella partita. Comunque anche in quella partita abbiamo avuto molte occasioni non sfruttate che potevano farla cambiare nella nostra direzione. Tuttavia è stata anche colpa del Bologna che ha fatto una buona gara”.
Come si batte l’Inter? “Ricette non ce ne sono. Dobbiamo fare quello che la Lazio ha fatto fino adesso nei momenti belli, con ottime prestazioni e buon gioco. Dobbiamo fare ancora meglio per battere l’Inter e dare quel 10% in più”.
Cosa risponde alle critiche piovute in questi giorni riguardo alla squadra che in trasferta non segna da oltre due mesi e che dipende troppo da Klose? ”Queste non sono critiche, sono vostre considerazioni. Io reputo che la mia squadra ha fatto bene e anzi credo che manchi qualche punto perso durante la stagione. Sono contento del comportamento della squadra finora e credo che possiamo migliorare”.
Stramaccioni oggi ha detto che il vostro percorso è stato simile, è d’accordo? ”Sotto alcuni punti di vista, abbiamo avuto le stesse difficoltà: da una parte lui perchè arrivava dal settore giovanile e io perchè ero sconosciuto. Il calcio è questo e si deve dimostrare ogni giorno il proprio valore”.
Inter e Lazio sono più simili rispetto alle altre squadre nei confronti della Juve? “Simili come obiettivo ma giocano in maniera differente. Siamo due squadre valide e sono sicuro che domani sarà una bella partita, combattuta tecnicamente. Spero che venga molta gente e che si verifichi una promozione del calcio”.
Crede che Palacio possa bloccare Ledesma come fatto contro la Juve su Pirlo? ”Ci sono molte squadra che ci hanno provato. Molto dipende da noi, da come la interpretiamo. Anche noi potremmo fare una mossa e giocare a specchio”.
Potreste adottare la difesa a 3? “Potrebbe essere anche questo, ma soprattutto il comportamento dei nostri calciatori in fase di non possesso”.
La Lazio è più squadra mentre l’Inter è più forte individualmente. Secondo lei è vero? “Difficile da dire. Anche l’Inter si è comportata bene e da squadra. Con le individualità non si vince contro la Juventus e lo ha dimostrato. Domani aspetteremo una squadra che proverà a metterci in difficoltà ma noi siamo in casa e abbiamo dimostrato di valere molto”.
Perchè ha lasciato un intero giorno di riposo (mercoledì) all’imminenza della sfida di domani? “E’ stata una scelta strategica. Ho voluto dare i calciatori un giorno di riposo perchè nelle ultime trasferte abbiamo speso molto, anche a livello mentale. Abbiamo avuto tantissimi viaggi in questi mesi e talvolta un giorno libero è meglio di un allenamento in più”.
Domani sarà una gara tattica? “Non credo. Dalla nostra parte ci deve essere un giusto tatticismo e prevenzione, ma dobbiamo prendere in mano il gioco e imporre la nostra personalità”.
Lulic prima giocava ed ora sta in panchina per lo più delle volte. Perchè? Non è stato solo lui a stare in panchina. Non significa nulla. Un periodo di riflessione può aiutarlo, ma sicuramente Lulic è un titolare. Ora stanno tutti bene fisicamente e questo mi piace perchè ho diverse possibilità e posso mettere i calciatori in concorrenza”.