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ROMA. LOPEZ: “Che emozione il gol sotto la Sud. La prima da titolare? La aspettavo da tanto”

(getty images)

NICO LOPEZ A ROMA CHANNEL – Il giovane uruguaiano Nico Lopez si è raccontato oggi in esclusiva in una lunga intervista a Roma Channel,canale tematicodella società giallorossa.

Ecco le sue dichiarazioni:

L’esordio dal primo minuto?
“Aspettavo questo momento da diverso tempo. So di essere un giovane, avevo comunque voglia di giocare 90 minuti e sono molto felice”.

Il gol contro il Catania?
“Segnare un gol sotto la Curva è stato bellissimo, un’emozione fortissima, il primo gesto istintivo è stato di mettere la palla sotto la maglia per mia moglie che stava aspettando il nostro bambino”.

Qual è la tua più grande emozione della tua vita?
“Ho sempre desiderato diventare padre molto giovane, ho questa relazione con la mia compagna, il bambino è qui e me lo sto godendo pienamente”.

Cosa ti piace fare fuori dal calcio?
“Uscire, andare al centro commerciale, stare con la mia famiglia, vedere un film”.

Come sei diventato calciatore? I tuoi inizi?
“A 4 anni ho cominciato a giocare a calcio, al Nacional ho militato dai 12 ai 17 anni e ora sto bene qui a Roma, sono molto felice”.

Ti ricordi la tua prima partita con il Nacional?
“E’ stata un’emozione fortissima, mi ero allenato con la prima squadra solo pochi giorni. Il sabato sono entrato in campo e ho segnato anche un gol, è stato bellissimo”.

A chi ti ispiri?
“Non assomoglio a nessuno, ho molti calciatori che apprezzo. Se devo fare un nome dico Messi”.

Il rapporto con i tuoi compagni? Con Lamela passi molto tempo?
“Sono stato accolto molto bene. All’inizio ho allacciato rapporti con i giocatori che parlano spagnolo, come Nico (Burdisso), Erik (Lamela) e altri che poi sono andati via. Poi sono arrivati Ivan (Piris), Mauro (Goicoechea).

Burdisso quanto è stato importante per te?
“Molto importante. Anche quando l’Uruguay giocava con l’Argentina era un calciatore che seguivo con attenzione quindi tutto quello che mi dice lo accetto di buon grado. Oltre ad essere un grande campione è una grande persona”.

Il tuo rapporto con Zeman?
“Da quando sono arrivato faccio del mio meglio e do il massimo. Da quando è arrivato Zeman mi alleno sempre con la prima squadra. Lo ringrazio per avermi dato fiducia all’esordio, per avermi dato dei minuti, per avermi schierato ieri dall’inizio. So che devo imparare ancora tanto, mi mancano ancora dei movimenti da apprendere e ho ancora qualche problema con la lingua”.

E’ passato un anno. Ti senti cambiato come ragazzo, come giocatore?
“Mi sento più maturo. Ovviamente cambiando Paese ho lasciato tante cose importanti a casa, parte della famiglia anche se il nucleo della mia famiglia è qui con me. Lasciando tanti affetti questo mi ha fatto maturare”.

Chi è che ti è stato più vicino quest’anno?
“L’ambientamento in un Paese nuovo è sempre difficile. Con buona volontà si riescono a superare queste difficoltà. Poi mi hanno aiutato i miei amici, sono rimasti in contatto con me e mi hanno aiutato”.

La Primavera?
“E’ stata una bella esperienza segnare con la Primavera. Sia il tecnico che i compagni mi hanno accolto benissimo”.

Alberto De Rossi ti è stato molto vicino
“Ho avuto un bel rapporto con lui, è una brava persona, una persona a cui sono grato. Mi ha aiutato molto, anche per la lingua. Poi ero anche in ritardo di condizione, sono rimasto fermo 4 mesi e lui ha avuto la pazienza di aspettarmi”.

Che rapporto hai con Sabatini?
“E’ una persona cui sono estremamente grato per avermi portato qui. Mi sostiene e mi incoraggia ad andare avanti”.

La stagione della Roma?
“Abbiamo una buona squadra e lo abbiamo fatto vedere nel precampionato. Siamo una squadra solida, forte, è fisiologico poi avere degli alti e bassi. Ora siamo in un periodo positivo e speriamo di continuare così”.

Il tuo rapporto con la Nazionale? Cosa significa indossare la maglia della Nazionale anche a livello giovanile?
“E’ il sogno di tutti i calciatori, faccio il massimo per avere questa possibilità e devo ringraziare la Roma che mi dà la possibilità di mettermi in mostra”.

Il tuo futuro qui come lo vedi?
“La maglia della Roma è importante, oltre che molto bella. E’ un club blasonato e con una storia importante alle spalle. Dall’Uruguay seguivo il campionato italiano e sapevo che club fosse la Roma e quando è uscita questa possibilità l’ho colta al volo”.

Totti?
“E’ un’esperienza bellissima stare con lui in campo. Finora l’ho fatto solo in allenamento, dove cerco di osservarlo sempre per carpire il più possibile”.

Cosa dici ai tifosi?
“State tranquilli che la Roma gioca sempre per vincere e sempre Forza Roma.”

Redazione Sportiva