LA GAZZETTA DELLO SPORT – Il difensore dopo la squalifica: “Ho una grande carica, ma anche tanta rabbia dentro”…
RASSEGNA STAMPA – (N. Zanarini) – Non sta nella pelle Portanova, pronto a tornare in campo dopo 7 mesi di assenza e 4 di squalifica per omessa denuncia. “Ho una voglia matta di sentire l’odore dell’erba e il rumore del tifo. Sono emozionato come un esordiente e ho dentro una carica impressionante, ma anche tanta rabbia” racconta il difensore rossoblù ribadendo la sua innocenza nonostante l’incontro con gli emissari di Masiello prima di Bologna-Bari del 22 maggio 2011. “Per me si chiude il periodo più brutto della vita e si apre la seconda parte della carriera, che spero ancora lunga nonostante i miei 34 anni. Mi sento come Conte, conosco i suoi valori e non ho mai creduto alle accuse contro di lui. Spero che d’ora in poi non si parli più di questo brutto episodio ma solo di me come giocatore” auspica il centrale romano che ha lavorato con Conte 7 stagioni fa a Siena, dove allora era vice di De Canio. Domenica sera a Napoli Portanova riprenderà il comando della difesa al posto dello squalificato Sørensen, lodato per il suo recente salto di qualità. “Frederik è cresciuto moltissimo dal punto di vista mentale. Il mio non sarà un ritorno facile contro gente come Cavani, che è l’attaccante più forte del campionato. Da luglio non ho saltato un allenamento e cercherò di compensare la mancanza del ritmo-partita con coraggio, cuore, determinazione ed esperienza” proclama il leader della difesa rossoblù, che assicura di non aver perso la corazza da combattente durante la sua forzata inattività. Pioli non restituirà a Portanova solo la guida della difesa ma anche la fascia di capitano indossata fiinora da Diamanti. Il tecnico medita di riproporre al San Paolo il 4-2-3-1 con cui ha fermato la Lazio al Dall’Ara.