L’attaccante dell’Anzhi parla del suo ex allenatore in nerazzurro
Intervistato da una televisione spagnola Samuel Eto’o ha parlato del suo ex allenatore Josè Mourinho: “E’ stato un grande allenatore, sotto tutti i punti di vista, anche a livello umano. All’Inter ho fatto anche la panchina, ma quell’anno fu straordinario perché vincemmo quasi tutto.”. Così invece sulla sua decisione di lasciare l’Inter per accettare l’offerta multimilionaria dell’Anzhi: “Tutti dicono che io sia andato via per i soldi, ma non è così. La cosa più importante per me è che la mia famiglia stia bene, giorno dopo giorno.”.
Ecco altre dichiarazioni di Eto’o:
Su Aragones:
“Per me il migliore in assoluto è Luis Aragonès, è grazie a lui che la Spagna ha raggiunto certi livelli. Aragones per me è più che un tecnico, è come un padre, è lui che mi ha fatto andare al Barcellona dicendo ai dirigenti che se volevano vincere dovevano prendere Eto’o”.
Sul suo arrivo all’Inter:
“Quanti soldi girarono in quell’operazione? Non furono 46 milioni come ho letto da tante parti, ma l’importo totale pagato dal Barcellona per acquistare Ibrahimovic fu di 70 milioni più il mio cartellino”.
Sul rapporto con Guardiola:
“Con Pep abbiamo vinto tutto in un anno, alla fine le cose sono diventati difficili, ma nella vita può succedere, però bisogna sempre essere uomini e dirsi le cose. Oggi sono felice perché con Guardiola quando ci vediamo possiamo parlarci senza problemi”.
Su Lionel Messi:
“È un Dio, ancor più come persona che come giocatore e spero che possa vincere i Mondiali con l’Argentina, gli manca solo quello e io non posso che augurargli il meglio perché è un gran bravo ragazzo”.