ARBITRI. NICCHI: “Errori arbitrali da limitare ma ci saranno sempre”

Il Presidente dell’Aia: “Con l’avvento degli arbitri di area il problema è stato risolto al 90%”

(getty images)

 

Il presidente dell’Aia Marcello Nicchi, ai microfoni di Sky Tg 24, sostiene che l’errore arbitrale faccia parte del gioco, a prescindere dall’uso della tecnologia. “Stiamo lavorando per fare sempre meglio, speriamo di avere sempre più un rapporto di soddisfazione con le componenti del mondo del calcio. Tecnologia o non tecnologia, gli errori ci saranno sempre e l’unico scopo è limitarli al massimo, con la speranza che siano sempre meno determinanti. Se poi togliamo al calcio il pepe dato dall’imprevedibilità del gioco diventerebbe un calcio meno affascinante. E poi, con il modo di ragionare che c’è a livello internazionale, la tecnologia totale non arriverà mai. Se poi si vuole insistere sul ‘gol non gol’ o sull’ occhio di falco si faccia pure, ma questo non risolverebbe i problemi. Con l’avvento degli arbitri di area il problema è stato risolto al 90%, si può arrivare al 98% forse ma è dimostrato che l’occhio di falco non è sicuro al cento per cento, all’arbitro di area, invece, da quando c’è, non è mai sfuggito un gol non gol. È questo l’arbitraggio del futuro, che fa anche da deterrente, prima c’era un calcio più statico e lento, oggi più veloce e con maggiore contatto fisico. Noi lavoriamo con serenità e cerchiamo di portarla anche quando qualcuno la perde”

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