SERIE A. PESCARA-GENOA. Il Pescara ‘esonera’ Del Neri

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IL TEMPO – RASSEGNA STAMPA – (P. Renzetti) – Nel giorno più difficile, il Pescara rialza la testa e torna a sperare nella salvezza, mandando all’inferno il Genoa e soprattutto il suo tecnico Delneri. Primi punti in Serie A per Bergodi che può giustamente festeggiare per una vittoria di platino. Grazie ai tre punti conquistati all’Adriatico, i biancazzurri hanno lasciato l’ultimo posto, ma soprattutto riconquistato fiducia e l’affetto dei tifosi. E dire che nel primo tempo gli adriatici hanno rischiato anche il ko. Al 7’ Jankovic su punizione spaventa Perin che poi vede la palla calciata da Vargas (16’) finire sulla traversa. Ghiottissima l’occasione che capita al 23’ sui piedi di Borriello che trova però la strepitosa parata dell’estremo biancazzurro. Il Pescara si vede solo sul finire di tempo con un paio di conclusioni di Bjarnason, ma Frey non deve compiere miracoli. Succede poi tutto nella ripresa. Al 7’ Bjarnason innesta il velocissimo Weiss che dalla sinistra crossa a centro area per Abbruscato che, lasciato incolpevolmente libero, deve spingere solo il pallone in rete. Per il Pescara il gol dell’ex vicentino equivale ad una vera e propria liberazione. Delneri vede le streghe e decide di mandare in campo Immobile (scroscianti applausi per l’ex biacazzurro) e Seymour, ma è il Pescara a trovare il raddoppio al 28’. Lungo l’asse Bjarnason-Weiss, la sfera arriva in area sui piedi del croato Vukusic che controlla e tira quasi a botta sicura, con Frey che intercetta la sfera che poi rotola in rete. Per l’ex attaccante dell’Hajduk Spalato è la prima rete in biancazzurro, e forse la fine di un incubo. Il finale vede il Genoa all’attacco, ma al di là di un colpo di testa centrale di Vargas al 31’ e un pallonetto di Borriello (parato dall’ottimo Perin) al 35’, non accade più nulla, con il Pescara che può festeggiare la vittoria. Per Delneri l’esonero è questione di ore. In arrivo di nuovo De Canio.

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