LA GAZZETTA DELLO SPORT – Il Palermo prova a resistere: il montenegrino dilaga e fa l’assist del gol decisivo di Lichtsteiner…
RASSEGNA STAMPA – (L. Calamai) – Conte, è lui il protagonista di una domenica che vede la Juve vincere e consolidare il primato in classifica. Il tecnico alza le braccia felice davanti al suo popolo. In meno di due ore si è ripreso tutto: la panchina, il contatto diretto coi suoi allievi, tre punti preziosi e l’amore di un pubblico che non gli ha mai voltato le spalle. Un modo perfetto per ripartire e chiudere un periodo doloroso della sua carriera. La squadra bianconera è in testa al campionato e ha vinto il suo girone di Champions. Una marcia trionfale senza aver in panchina l’uomo che ha inventato questo progetto e in attacco il tanto atteso top-player. A fine agosto questo non era uno scenario così scontato. Contro il Palermo non è andata oltre l’1 a 0. Ma i bianconeri hanno al loro attivo due pali (colpiti da Vucinic), un paio di palle gol bruciate in maniera maldestra (quanto manca un tipo alla Drogba…) e una costante supremazia territoriale nonostante la generosità degli avversari in un campo reso insidioso da una pioggia mista a grandine. Nonostante Gasperini sia partito con due attaccanti veri (Miccoli e Ilicic) e abbia inserito in corso d’opera Brienza, Dybala e Viola, soltanto una volta il Palermo ha scagliato un pallone nello specchio della porta difesa da Buffon. E i ‘tiri fuori’ sono stati appena due. Conte ha avuto comunque modo di urlare e gesticolare davanti alla panchina. Soprattutto nel primo tempo, chiuso sullo 0 a 0. Il motivo? La mancanza di aggressività sulle corsie esterne (Asamoah non è mai entrato in partita) e la solita serie di errori in fase conclusiva. Vucinic colpisce il palo con un tocco ravvicinato (36′) e Matri (44′) si fa respingere da Ujkani una conclusione a botta sicura. Ma in avvio di ripresa, dopo un altro palo scheggiato da Vucinic, la Juve al 5′ realizza il gol decisivo con Lichtsteiner bravo a trasformare l’assist di tacco del geniale attaccante montenegrino. Il migliore in campo. E finalmente anche l’incontentabile Antonio può regalarsi un urlo di felicità. Gasperini le prova tutte. Scelte anche discutibili, a cominciare dal cambio Pisano-Brienza deciso nell’intervallo. Il Palermo ha molto cuore, molta grinta ma poca qualità. E se Miccoli non inventa qualche magia la squadra è quasi inesistente in fase conclusiva. I rosanero sono scivolati in zona retrocessione e servirà un mercato invernale quanto mai aggressivo per riconquistare una classifica più serena. Il migliore in campo tra i padroni di casa è il portiere Ujkani autore di tre interventi decisivi su Matri, Bonucci e Vucinic.