IL MESSAGGERO – RASSEGNA STAMPA – (B. Saccà) – Messi ha sbriciolato un altro primato. Ieri sera, il fuoriclasse del Barcellona ha firmato due gol nella partita della Liga contro il Betis Siviglia (2-1), portando così il proprio bottino annuale a quota 86 reti. Il record di 85 centri stabilito da Müller nel 1972 è diventato quindi un ricordo. Messi ha di nuovo riscritto una pagina della storia del calcio: nessuno aveva mai segnato tanto in un anno solare. Le cifre di Leo legate al 2012 impressionano: l’argentino ha siglato 56 gol nella Liga, 13 nella Champions, tre nella Copa del Rey, due nella Supercoppa spagnola e 12 con la Nazionale albiceleste. Ottantasei sigilli in 66 gare. E Leo ha ancora tre partite per migliorare il capolavoro. Messi ha compiuto un’impresa negli ultimi giorni, considerando che ha smaltito subito l’infortunio al ginocchio sinistro rimediato mercoledì durante la sfida con il Benfica. Un recupero veloce sarebbe stato impossibile per molti. Per molti, ma non per Messi, che invece ieri ha giocato l’intera gara di Siviglia, siglando due gol nei primi 25’. E il Barça si è confermato capolista della Liga. “È un’emozione bella e speciale. Ringrazio tutti”, ha sussurrato il campione. Messi ha sgretolato un’infinità di primati e un mare di aggettivi. E si avvia ora verso la conquista del quarto Pallone d’oro consecutivo: si tratterebbe di un record, ovviamente. L’argentino ha vissuto un 2012 di prodigi, nobilitato da sei triplette, da due poker e perfino da una cinquina. Il prossimo obiettivo è il traguardo dei 300 gol segnati con il Barça. Leo è lontano 17 reti: un nulla per un giocatore che ne ha firmate 30 da agosto a oggi.