LA GAZZETTA DELLO SPORT – L’olandese firmerebbe per tre anni e mezzo, dando ‘via libera’ al brasiliano. Ma non è tramontata l’idea Pastore…
RASSEGNA STAMPA – (M. Dalla Vite, A. Grandesso) – Occhio, perché stavolta si rischia davvero di poter dire che Chievo-Inter del 26 settembre scorso è stata l’ultima partita in nerazzurro di Sneijder. Il tutto perché il Psg — cercando di anticipare il Manchester United — si è fatto sotto con argomenti validi: per l’Inter (12 milioni cash) e per l’olandese che andrebbe a guadagnare non solo Parigi ma pure 6,5 milioni netti per tre stagioni e mezza. Il tutto è ancora allo stato embrionale, ma l’eventuale accordo fra le parti aprirebbe una reazione a catena che porterebbe l’Inter ad avere il via-libera per il sogno-Paulinho. Paulinho, impegnato al Mondiale per club col Corinthians, dice quanto segue: “Non ho ricevuto ancora proposte dal Psg a differenza di quanto fatto dall’Inter che un’offerta invece l’ha fatta. Poi, se il Psg dovesse farsi avanti con una richiesta, di certo la valuterei”. Ma a questo punto l’offerta potrebbe restare solo quella dell’Inter, che insegue il giocatore dall’estate scorsa. Il virgolettato di Paulinho si lega direttamente all’indiscrezione che sbloccherebbe il Reality-Wes: Sneijder avrebbe stretto un accordo verbale con il Psg, in prima persona e per ora senza Pastore di mezzo. E da ieri pomeriggio sarebbe coinvolta anche l’Inter che, se dovesse cedere l’olandese in Francia, potrebbe avere strada libera per Paulinho, avvicinato nelle scorse settimane al Psg ma che proprio da cinque mesi avrebbe una sorta di accordo verbale coi nerazzurri. Il nesso Sneijder-Paulinho sarebbe quasi automatico. Ma secondo altre fonti francesi non è detto che tutto possa essere risolto così facilmente. In pratica: il ‘file’ legato a Pastore non sarebbe affatto tramontato. Anche se il giocatore argentino ha fatto più volte sapere che non vorrebbe muoversi da Parigi, almeno a gennaio, l’Inter non avrebbe perso la speranza di averlo.