Ecco a voi il quinto appuntamento con il nostro borsino settimanale sulla NBA
Settimana densa quella che si è appena chiusa in NBA. Innanzitutto il nostro Marco Belinelli è stato finalmente protagonista, complici alcuni infortuni, e si è fatto trovare subito pronto cogliendo al volo l’occasione. Del frattempo i Knicks hanno dimostrato di poter vincere anche senza Carmelo Anthony, battendo nettamente anche Miami. Toronto intanto continua a sprofondare sempre più. La squadra di coach Woodson è una realtà più affermate della Lega. Ad ovest intanto continuano le gravi difficoltà dei Lakers, mentre Thunder, Spurs e Grizzlies sono stabilmente in vetta alla Conference.
CHI SALE: Con 9 vittorie nelle ultime 10 partite e una striscia aperta di 3 “W” consecutive gli Atlanta Hawks sono vicino ai vertici della Eastern Conference. Un risultato difficile da pronosticare dopo la cessione estiva di Joe Johnson. gli Hawks però sono riusciti a rilanciarsi alla grande grazie alla loro difesa e al grandissimo lavoro vicino a canestro fatto dalla coppia Horford/Smith che per atletismo e talento non sono secondi a nessuno. Dietro invece Jeff Teague sembra sempre più sicuro mentre Louis Williams si conferma una certezza in uscita dalla panchina.
Con una striscia, aperta, di 8 vittorie consecutive, gli Oklahoma City Thunder hanno messo in chiaro, se ancora ce ne fosse bisogno di essere tra le squadre candidate alla vittoria del titolo di campione. La squadra di coach Brooks, trascinata dai suoi fenomeni, sta mettendo in mostra un’attacco spettacolare e una difesa piuttosto solida, il tutto condito da un’atletismo davvero strabordante.
CHI RESTA STABILE: Con 9 vittorie e 10 sconfitte gli Houston Rockets continuano ad essere in lotta per gli ultimi posti disponibili al draft. In estate la dirigenza ha prima smantellato la squadra e poi l’ha ricostruita, strapangandoli, firmando Asik, Lin e Harden. E’ vero che per trovare la chimica giusta serve tempo, ma al moneto Houston non decolla e anzi continua ad occupare la stessa, mediocre, posizione di classifica dell’anno scorso…
In attesa di trovare, se mai questo avverrà, Andrew Bynum, i 76’ers navigano attorno al 50% di vittorie. Jrue Holiday ed Evan Turner si sono caricati la squadra sulle spalle, sostituendo degnamente Williams ed Iguodala, ma Philadelphia fatica a trovare continuità. La difesa poi, marchio di fabbrica degli ultimi anni, è diventata nettamente più porosa e in questo senso l’assenza di un’uomo d’area come Bynum si sente moltissimo.
CHI SCENDE: Brutto periodo in casa Nets. Per la prima volta dopo il scintillante inizio di stagione le cose vanno per Deron Williams e compagni. Nelle ultime 4 gare sono arrivate altrettante sconfitte, anche a causa dell’assenza di Brook Lopez, fermo per l’ennesima volta in carriera ai box. In sua assenza e con Kris Humphries nettamente involuto rispetto a quello delle ultime stagioni, sotto canestro si fatica un pochino troppo.
7 sconfitte consecutive, iniziata con il pessimo 77-117 subito dai Pistons, penultimo record della Western Conference, una “difesa” che concede ben 103 di media agli avversari. Queste alcune delle cifre dei Phoenix Suns, squadra tra le più in difficoltà dell’intera NBA. Metabolizzare la partenza di Nash non era facile, ma i Suns in questo momento sono una squadra senz’anima e senza precise prospettive.
GIOCATORE DELLA SETTIMANA: Settimana scorsa li avevamo bacchettati da allora però i Sacramento Kings non hanno più perso e anzi hanno vinto 3 volte. Il talento ai californiani non manca, quello che manca sono maturità e disciplina. Doti che in questa settimana abbiamo visto, soprattutto in DeMarcus Cousins che ha letteralmente dominato contro i lunghi avversari. Chiunque essi fossero, per questo il centro dei Kings è il nostro giocatore della settimana. una settimana chiusa a 20.3 punti e 13 rimbalzi di media, ben al di sopra delle sue medie in carriera.
Edoardo Lavezzari