LA GAZZETTA DELLO SPORT – RASSEGNA STAMPA – (F. Bramardo) – “Anche oggi Berlusconi in visita al Milan? Allora non ce n’è, tanti saluti”. Ventura scherza alla vigilia della sfida con i rossoneri. “Era solo una battuta, il Milan solo un mese fa non aveva ancora ingranato, cambiavano assetto tattico ogni partita in cerca della soluzione ideale, mentre noi facevamo risultati e gioco con il 4-2-4. Ormai il treno per allenare una grande è passato, anche se sono ancora sulla breccia, allenavo già quando sedevano in panchina Mazzone o Ulivieri…”. Dopo la Juve, arriva un Milan in salute. “Ci aspetta una gara dura. Per come è andata con la Fiorentina abbiamo ancora l’amaro in bocca e il dubbio con la Juve di come sarebbe finita se fossimo rimasti in undici, speriamo di non avere nulla da recriminare a noi stessi quest’oggi”. Non ci sarà Glik, squalificato dopo l’espulsione nel derby, spazio a Di Cesare. “Glik in settimana ha dato calci a tutti in allenamento, non si è ancora fermato, tanto che lo abbiamo battezzato il killer di Baltimora”, sorride il tecnico. Servono punti per evitare la zona calda, contro il Milan, in modo assoluto con Genoa e Chievo a chiusura dell’anno solare. “Se era determinante la gara con il Pescara figurarsi contro il Genoa, ma prima viene il Milan. Dobbiamo infilare un paio di vittorie consecutive. Sappiamo che dovremo soffrire fino all’ultimo secondo dell’ultima partita. L’obiettivo sono i 40 punti, senza un po’ di sfortuna e qualche ‘svista’ ne avremmo già fatti più della metà con tre gare ancora da giocare. Abbiamo raccolto meno di quanto seminato”.