IL TEMPO – L’ex Montella torna all’Olimpico da avversario e scherza su De Rossi: “Per me è una partita speciale, ma non ho rimpianti”…
RASSEGNA STAMPA – Una partita speciale, con emozione e senza rancori. Montella si prepara ad entrare all’Olimpico da ‘nemico’. “Ci sono già stato – ricorda Montella – da allenatore avversario, sicuramente per me è diverso. Ma non ci sono rimpianti da parte mia e, penso, nemmeno da parte loro. Sono contento così”. Le panchine di oggi potevano essere invertite: Zeman in viola e Vincenzino di nuovo in giallorosso. Se non è successo è anche per diversità di vedute tra i dirigenti romanisti e Montella. “È una leggenda che non mi piacesse Lamela – ribatte il tecnico – e con Baldini non c’è nessun problema. C’è un rapporto franco e siamo sempre rimasti in contatto”. Montella spende poi parole d’elogio per Zeman. “La Roma gioca soprattutto in verticale, ha la velocità e la qualità per colpire in profondità. Zeman pratica questo calcio da 30 anni ma è sempre valido. È un tecnico da studiare perchè le sue squadre segnano moltissimo. I giallorossi hanno un attacco di primissimo livello, hanno speso molto per giocatori giovani, 100 milioni in due anni. Ma io mi tengo i miei”. Su Jovetic: “Ha dato la sua disponibilità, c’è l’ok dei medici. Non si è allenato con la squadra ma mi piacerebbe portarlo”. Dall’altra parte ci sarà l’amico Totti. “Francesco è intramontabile, sta giocando su livelli altissimi e si carica la squadra sulle sue spalle. Forse non è l’esterno d’attacco ideale per le idee che ha Zeman, ma riesce sempre a fare gol e assist“. E Montella non può non intervenire sulla questione De Rossi. “È discusso a Roma? Potrebbe venire a Firenze”, sorride Montella, che torna serio quando si parla della condizione della squadra. “La Fiorentina è viva, sta bene fisicamente. Nelle ultime due partite abbiamo corso male”. Ancora battute quando bisogna commentare le voci di mercato: “Osvaldo o Giuseppe Rossi per il futuro? Magari entrambi”.