IL CORRIERE DELLO SPORT – Ecco le dichiarazioni del giocatore della Fiorentina: “Totti è un simbolo del calcio italiano. Cercheremo di fermarlo…
Nell’edizione odierna, ‘Il Corriere dello Sport‘ propone un’intervista a Stefan Savic. Il difensore ex Manchester City, è uno dei difensori-bomber di una squadra che ha una linea arretrata forte di testa ma anche brava nel rilancio dell’azione. Ecco alcuni estratti dell’intervista:
IL DIFENSORE…BOMBER – «Quanti gol spero di segnare ancora? Non ne ho idea. Di sicuro più di quanti non ne abbia fatti fino ad ora, due appunto»
LA SFIDA CON LA ROMA – «Magari domani, contro la Roma. Perché no, in fondo sarebbe bellissimo e… non perderei l’abitudine».
SU MONTELLA – «E’ un allenatore giovane, ambizioso, che ama molto il lavoro con la palla. Credo che l’essere stato un giocatore tanto importante lo abbia in qualche modo aiutato in questa sua carriera: conosce molto bene tutti gli aspetti della tattica, non trascura niente ed è sempre molto concentrato. Come la squadra del resto. E’ un innovativo e questo mi soddisfa tantissimo».
SU TOTTI – «Totti è un simbolo del calcio italiano. Era un fenomeno quando io ero poco più di un bambino ed è un fenomeno oggi. Intramontabile. Uno da fermare».
SU OSVALDO – «Un cecchino d’area, uno che la butta sempre dentro».
SU ZEMAN – «Se lo conosco? Di fama certo che sì, ma non l’ho mai incontrato personalmente. Ha un gioco offensivo e spregiudicato, ma noi non abbiamo paura».
SU PJANIC – «E’ un giocatore che sa il fatto suo, che sa come fare per diventare insidioso. Non l’ho mai affrontato, ma è un avversario da rispettare».
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