MILAN. “BALOTELLI non è un sogno”. MARIO fuori dalle COPPE. BERLUSCONI ci ritorna su

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Il patron del Milan all’uscita da San Siro: “Io non sogno mai”. Galliani: “Prima di comprare venderemo. Ma non Robinho”…

(getty images)

RASSEGNA STAMPA – (M. Pasotto) – Balotelli un sogno? No, non è un sogno”. Prima di farsi prendere dall’entusiasmo, però sarà importante avere certezze sul senso della frase. Perché esiste una versione buona (non è un sogno in quanto potrebbe diventare realtà) e anche una meno buona (non è un sogno perché non è un obiettivo). Ad ogni modo il sogno ha le sembianze di Balotelli, e a parlarne è Silvio Berlusconi. La prima versione, quella che autorizza i tifosi ad accendere in anticipo i botti di fine anno, sembrerebbe la più verosimile. Il Presidente l’ha buttata lì così, mentre entrava a San Siro. E all’uscita il mistero è rimasto: “Io non sogno mai…”, ha detto il Cavaliere. Restano valide entrambe le interpretazioni. Di certo la grande novità è che per la prima volta dopo l’austerità estiva al Milan si sta tornando a parlare di un top player. “Un big in Italia può arrivare soltanto se è in rotta con il suo club”, le parole di Berlusconi la scorsa settimana. Ecco. I presupposti ci sono. E non solo perché i rapporti fra Mario e Mancini — nonostante il chiarimento dell’ultimo weekend — continuano a essere problematici, ma anche perché ieri la squadra dello sceicco Mansour ha perso l’ultimo treno per l’Europa. Fuori da tutto. E allora Balotelli potrebbe infilarsi — in prestito — già nello spiraglio di mercato invernale. Poi, come precisa Galliani, prima di comprare il Milan dovrà senz’altro vendere. Almeno cinque o sei giocatori. Ma Robinho non se ne va”, ha chiarito Berlusconi. Di certo Galliani ha una passione, mai nascosta, piuttosto viscerale per SuperMario. Proprio l’altro ieri l’a.d. rossonero ha ribadito: “Con lui è un fatto sentimentale…”.

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