LA GAZZETTA DELLO SPORT – Quattro sberle all’Ajax. L’allenatore del Madrid polemico sul Pallone d’oro: “Quando si fanno certe campagne…”
RASSEGNA STAMPA – (F.M. Ricci) – Il Real Madrid dispone senza spettinarsi di un Ajax pallidissimo. Finisce 4-1 come all’andata, con doppietta di Callejon e le reti di Ronaldo e Kakà. Grazie al suicidio del Manchester City, 3 punti in 6 partite, gli olandesi restano in Europa (League). Partita ravvivata dalla classe di Modric, dalla fame del cannibale Ronaldo e dall’elettricità di Callejon. Titolari anche Kakà, come all’andata, Carvalho, che sinora aveva giocato solo in Copa del Rey, i canterani Nacho e Adan. L’Ajax, che col City ha fatto 4 punti, sembra non aver alcun mezzo per sfiorare il Madrid. Il primo e unico tiro olandese del primo tempo arriva al 42′. Nulla di che, e a quel punto il Madrid era già 2-0, grazie ai gol di Ronaldo e Callejon. Il primo avviato da Modric, che ha rubato palla a De Jong e lanciato Benzema, che ha messo Ronaldo davanti alla porta protetta da due difensori, ma non più da Vermeer, uscito male. Il secondo con lo stesso padre, l’ispirato Modric, con Callejon bravo a controllare e battere a rete. Unica nota stonata per Mou la prematura uscita di Coentrao per infortunio. Nella ripresa l’Ajax si è finalmente svegliato, ma quando lo ha fatto Kakà aveva già fatto un gran gol, sinistro precisissimo da fuori area. Gli olandesi hanno approfittato della dormita del Madrid, prima alcuni avvisi poi la rete di Boerrigter, ma senza mai impensierire i rivali. A quel punto Mou ha dato spazio a José Rodriguez, che con i suoi 17 anni ha battuto Raul diventando il più giovane madridista a debuttare in Champions. Poi dentro anche Morata, che ha servito a Callejon l’ultimo gol. Bernabeu felice e senza contestazioni, Real secondo e ora temuto rivale di chi ha chiuso in testa il proprio girone. Mourinho? È venuto in conferenza stampa e ha detto che il Pallone d’Oro è già stato assegnato. A Messi, mai nominato: “Quando si fanno certe campagne…”.