LA GAZZETTA DELLO SPORT – Se non supera il turno la sua storia con il Chelsea può già finire. Il tecnico: “Juve e Shakhtar avranno addosso gli occhi del mondo”…
RASSEGNA STAMPA – (L. Calamai) – Mou e Guardiola gli danzano intorno pronti a rubargli la panchina del Chelsea. Lo Special One, tornato tutto pappa e ciccia con l’ex nemico Abramovich, potrebbe portare in dote uno tra Cristiano Ronaldo o Falcao. Guardiola è Guardiola. Il sogno di qualsiasi presidente ricco. E il magnate Roman, che ieri ha ufficializzato l’acquisto dal Fluminense del difensore 18enne Wallace (arriverà, però, nel giugno 2013), muore dalla voglia di appuntarsi al petto questa ‘medaglia’, alla faccia dei vari sceicchi. In mezzo a questo balletto spunta la faccia triste di Benitez. Allenatore a termine. Il pianeta dei blues lo ha rifiutato dal primo giorno. I tifosi contestandolo in maniera plateale e la squadra non entrando in sintonia con le sue idee calcistiche. Insomma, un disastro. Rafa, dopo l’ultima sconfitta contro il West Ham, ha rifiutato l’invito degli uomini di Abramovich ad inserire nello staff tecnico il vecchio Grant. In pratica, un tutore. E poco importa che Mata, uno dei giocatori più in forma, abbia provato a difendere Benitez con questa battuta: “Lui può aiutare noi e noi cercheremo di aiutare lui”. La storia tra il Chelsea e Rafa sembra già finita. Per guadagnare tempo il sostituto dell’amato Di Matteo avrebbe bisogno di un miracolo: passare il turno di Champions. Lucescu gli darà una mano? Per il tecnico spagnolo non esiste la possibilità di un biscotto nella sfida tra la squadra ucraina e la Juve. “Gli occhi di tutto il mondo del calcio saranno puntati su questa partita. Lo Shakhtar ha tanti ottimi giocatori e cercherà di vincere la gara. Proprio come la Juve. Lucescu sa benissimo quanto sia importante qualificarsi al primo posto nel girone in prospettiva del sorteggio dei sedicesimi”. Rafa ci crede a un successo dello Shakhtar. O, almeno, fa finta di crederci. E nel frattempo carica la sua squadra a pallettoni. “Noi siamo il Chelsea. Dobbiamo vincere e vincere bene. Questo è un gruppo che pochi mesi fa ha fatto sua la Champions. Dobbiamo dimostrare carattere e scendere in campo con più fiducia. Non voglio più rivedere gli errori commessi nel secondo tempo della gara contro il West Ham“. Il Nordsjaelland è un bocconcino tenero. I danesi in trasferta hanno beccato sei reti in due partite senza segnare neppure un gol. Benitez è pronto a scommettere sul suo pupillo Torres. Un campione in crisi d’identità. Il tecnico spagnolo lo difende con il coltello tra i denti. “Torres è un giocatore importante per il Chelsea, non solo per i gol che realizza ma anche per l’aiuto che garantisce alla squadra in fase difensiva, come quando gli avversari hanno a disposizione dei calci d’angolo. Lui arretra e recupera palloni preziosi. Contro il Nordsjaelland però mi aspetto da Torres dei gol. Da lui e anche dai nostri altri uomini di qualità”. Rafa pensa a un Chelsea più equilibrato, magari puntando su un 4-3-3.