Il giocatore azzurro: ‘Lo sport mi da gioia. Sono superstizioso, entro sempre con la gamba destra’
Martin Leandro Castrogiovanni si è raccontato in una intevista a Max: «Voglio giocare a rugby ancora quattro o cinque anni e poi partire, magari per la Thailandia. Solo io, Giulia (la fidanzata, ndr) e due zainetti. Non ci serve altro. Sono un pò un matto, le ho provate tutte, ho anche vinto un trofeo di culturismo a 17 anni. Sono interista, fino alla morte, e a Formentera ho giocato a calcio con alcuni della mia squadra del cuore. Una volta Bobo Vieri e Matri ce le hanno suonate di brutto ma quando abbiamo proposto di cambiare sport e passare al rugby non c’hanno neanche provato. Gioco a rugby perchè mi dà gioia. Vorrei che tutti provassero a svegliarsi almeno una volta, la domenica mattina, nel mio corpo: una sensazione incredibile. Ma se io in quel momento sono tutto rotto, da qualche parte c’è chi sta peggio. E allora va bene così. Guardo tutti gli sport, tranne il rugby. Neanche la finale dei Mondiali ho visto. So quello che devo sapere ma non sono il tipo che studia i dettagli, non mi divertirebbe più. Se sono superstizioso? Intanto, vado di sinistro: il primo calzino che mi metto, il primo piede che entra in campo. Tutto è sinistro. Poi mi devo scrivere certe cose sulla pelle, togliere in un certo modo le catenine che porto. E ascolto Generale, quella di Vasco Rossi».