LA REPUBBLICA. (G. Calabrese) I viola impattano due a due contro la Samp e vengono agganciati in classifica dalla Lazio…
Un pareggio (2-2), un rigore non dato (forse due), un autogol e qualche domanda. Già, perché la Fiorentina di scorta contro la Samp ha fatto vedere di avere un po’ di problemi. Soprattutto davanti. Fernandez e El Hamdaoui sono due ipotesi, così senza Toni, Jovetic e Ljajic la Fiorentina si sgonfia, perde consistenza, è impalpabile. La doppietta di Savic — dodicesimo giocatore ad andare in rete in campionato e dodici gol su palle inattive — serve a non crollare, ma non basta per dare slancio a una squadra che non ha le idee chiare. Lì in mezzo Romulo è perso dentro se stesso, e in attacco è come giocare con due uomini in meno. Anche la classifica fa un passo indietro, dal terzo al quarto posto al pari della Lazio. E’ mancata l’iniziativa. L’inserimento di Seferovic ha dato profondità, Aquilani ha aggiunto qualità, eppure la Fiorentina non è mai riuscita a stringere la partita. Ha fatto meglio della Samp. Ha fatto circolare di più il pallone, ha sfruttato meglio le fasce, però a conti fatti non è andata oltre tante buone intenzioni. E ha concesso un po’ troppo ai suoi avversari. Per la prima volta la difesa ha scricchiolato. Meno sicurezza del solito, troppe incertezze. E se non ci fosse stato Pizarro lì davanti sarebbe stata ancora più dura. Ma una flessione ci sta, non si può essere sempre perfetti. Come ci sta di avere qualche problema quando ti mancano tanti giocatori. (…)