IL CORRIERE DELLO SPORT – La provocazione: «Possiamo battere chiunque e vincere lo scudetto…
Zdenek Zeman ritrova il sorriso. E non poteva essere altrimenti dopo le due vittorie consecutive (contro Torino e Pescara) della propria squadra. Quest’oggi si va a caccia del tris. Come riferisce ‘Il Corriere dello Sport’, il tecnico boemo, durante la conferenza stampa della vigilia, lancia l’ennesima provocazione: «Se vinciamo tutte le partite da qui alla fine, vinciamo il campionato. Teoricamente è possibile vincerle tutte. Per me possiamo giocare alla pari con qualunque avversario». Solo fantascienza? E’ ancora presto per dirlo. Per riuscire nell’impresa, si dovranno conquistare i tre punti a partire dalla sfida odierna: «Le partite sono tutte importanti. E la più importante è quella che viene, dunque Siena-Roma. Il Siena non prende gol da quattro giornate e noi i gol siamo abituati a farli. Loro magari hanno più problemi nella finalizzazione. Speriamo di giocare il nostro calcio, il calcio che stiamo provando ad applicare sin dall’inizio della stagione». A Pescara non è successo: «E’ vero, non abbiamo fatto bene come in altre occasioni. Ma non abbiamo lasciato possibilità agli avversari e infatti siamo tornati a casa senza avere preso gol». In fase difensiva, nelle ultime uscite, la Roma è apparsa più accorta: «La Roma non ha più commesso errori. Mi riferisco a errori individuali. E anzi, anche a Pescara i difensori hanno fatto un paio di salvataggi. Se non sbagli, gli altri non segnano». Zeman continua a credere nelle qualità dei suoi uomini: «Sembra che adesso tutto sia cambiato. Ma io ho detto fin dal primo giorno che questo gruppo sarebbe stato competitivo». La partita con il Siena, segnerà anche il ritorno in terra toscana di Mattia Destro: «Ho sempre detto come la pensavo. Si tratta di un calciatore importante. Ma per essere davvero determinanti bisogna calarsi all’interno di una squadra. E lui ora lo sta facendo. Si è visto non solo nella partita di Pescara, nella quale ha segnato, ma anche negli allenamenti durante la settimana». Totti continua a dipingere opere d’arte da ogni parte del campo: «Io continuo a spiegare che Francesco gioca esattamente come tredici anni fa. Ma evidentemente la gente ha poca memoria. Mi viene da ridere quando sento dire che non si muove più da attaccante: nessuno in serie A tira in porta quanto lui».